Mancini:”Ora dobbiamo vincerle tutte per andare in Champions”
Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Torino.
Il tecnico nerazzurro si è presentato davanti ai giornalisti questa mattina per parlare della partita che si giocherà domani sera a San Siro. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da FcInter1908:
– La sosta è arrivata nel periodo peggiore o migliore a seconda dei punti di vista. Come vedi la squadra alla ripresa?
Beh sicuramente aver vinto ci ha aiutato molto. Se non ci fosse stata la sosta sarebbe stato meglio, ma è l’ultima ora si va fino alla fine. Non abbiamo scelta, dobbiamo fare quello che abbiamo fatto nelle ultime settimane.
– Tante parole di ottimismo per il terzo posto da parte di tutti. Da dove arriva questa fiducia?
Dai punti a disposizione, ma la Roma rimane in vantaggio. Cinque punti in più hanno, ma era quella la distanza dalla Fiorentina, ora siamo a pari punti. I punti si possono recuperare. Non abbiamo grande scelta dobbiamo vincerne molte.
– Frustrante sapere che bisogna vincerle tutte se là davanti la Roma continua a fare bene?
Speriamo che la Roma perda punti essendo dietro in classifica. Otto partite ci sono e dobbiamo vincerne molte. Così avremo grandi possibilità.
– Eder, non è la prima volta che gioca in Italia, qual è stata la sua difficoltà più grande? Rischia di perdere anche l’Europeo.
Questo non lo so, chiedete a Conte. Posso dire che Eder è un giocatore bravo, sa giocare al calcio. Sa giocare con la squadra, lavora molto, ha i movimenti. All’Inter è arrivato in un momento difficile, gli è mancato solo il gol, ha avuto qualche occasione. I gol li ha sempre fatti e li farà di nuovo, speriamo possa segnare fino alla fine, come giocatore non si può dire niente.
– Tanto da parlare con Thohir, per questo conferenza così presto?
No, la conferenza presto perché così facciamo presto.
– Segnali positivi sono arrivati dall’Uefa sul Fair play. Si dice che l’Inter deve fare delle cessioni, non è vero quindi?
Non so questo sinceramente. Per ripianare tutto serve un po’ di tempo. Non so se serviranno cessioni importanti, ma siamo l’Inter e la squadra va migliorata ogni anno. Se si potrà fare qualcosa di buono la faremo, speriamo.
– Si sono visti negli ultimi anni una striscia di risultati positivi e poi una striscia di risultati negativi. Come si crea questa situazione?
Dipende cosa si intende per strisce, se si parla di due-tre risultati utili consecutivi. Abbiamo fatto tanti risultati utili, diciotto, e non accadeva da anni. Abbiamo avuto un passaggio a vuoto in gare che non meritavamo di perdere o pareggiare. Adesso abbiamo otto partite e speriamo di poter recuperare quello che abbiamo perso tra gennaio e febbraio.
– Secondo lei cosa è stato a far scivolare la squadra tra gennaio e febbraio?
Tutte le squadre hanno avuto momenti in cui sono cadute, abbiamo avuto difficoltà a chiudere certe partite. Dobbiamo cercare di chiudere le gare senza rischiare alla fine. Sapevo avremmo fatto bene di nuovo. La squadra ha dimostrato di essere una buona squadra e sapevo saremmo ritornati fuori e speriamo di continuare così fino alla fine.
– Che gara sarà con il Torino?
Con il Torino non è mai una gara facile o banale, mettono in difficoltà tutti, in qualsiasi momento. Ora vengono da un momento no, ma è una buona squadra con giocatori che mettono in difficoltà e hanno un allenatore bravo.
– Ti aspetti qualcosa di più dalla tua difesa?
Fanno quello che possono. A Roma abbiamo fatto benissimo 70 minuti poi siamo andati troppo indietro e siamo andati in difficoltà. I difensori fanno quello che possono ma hanno anche bisogno dell’aiuto dei centrocampisti. Spero si possa tornare alla difesa che avevamo all’inizio, se diventassimo impenetrabili come all’inizio del campionato sarebbe perfetto.
– Il calendario da qui alla fine se lo confronti con la Roma com’è?
Mi sembra che 4-5 avversarie siano le stesse. Dobbiamo cercare di vincerle quasi tutte, non credo si possa fare caso al calendario.
– Cosa chiederai a Thohir se deciderai di restare, qual è la tua idea di Inter?
In questo momento qua siamo concentrati solo sulle ultime gare per arrivare all’obiettivo iniziale. Poi vedremo cosa si potrà fare per la prossima stagione, per migliorare la squadra.
– Ventura potrebbe essere buon ct per la Nazionale?
Abbastanza esperienza per fare qualsiasi cosa, allena da tanto, è una persona per bene, sicuramente sì.
– Eder, ne abbiamo parlato con Zenga e ha detto che lo usava davanti alla porta e li segnava tanto. Tu hai fatto un’altra scelta tattica perché hai già Icardi. Sbagliamo a chiedergli tanto gol, bisognerebbe ammirarlo per un altro tipo di lavoro che fa?
Non credo che Eder sia un giocatore che in un campionato possa fare 25 gol. E’ un calciatore che lavora molto, a volte arriva sotto porta affannato. Può fare tanti gol da secondo attaccante. E’ arrivato in una squadra in difficoltà e qui non è semplice giocare, serve tempo per ambientarsi, anche se lui giocava già in Italia. Non abbiamo niente da dire per come ha giocato finora. Con 3-4 gol fatti sarebbe stato perfetto. Però questo non cambia molto il nostro giudizio su di lui.
– Qual è la parola chiave da usare per provare la rimonta?
Bisogna sempre pensare di potercela fare anche nei momenti più difficili fino a che ci sono punti a disposizione. E’ una settimana, basta sbagliare due partite e siamo già lì, dobbiamo sperare che chi è davanti sbagli. Quando devi recuperare non è semplice. Non puoi sbagliare, la Roma viene da tante vittorie, magari arriva qualche sconfitta, magari per il calcolo delle probabilità. Speriamo.
– Quanto dà Palacio più di altri?
Credo che Rodrigo ci è mancato tanto a Roma. Potevamo vincere la partita con lui e Mauro. Siamo mancati quando dovevamo chiudere la partita. Ha qualità, sa ripiegare, sa giocare, mette pressione sulla difesa, si muove benissimo. Può essere decisivo nelle ultime gare.
– L’Inter prende spesso gol nel recupero, anche con il Bologna l’Inter ha rischiato. Mancanza di concentrazione, stanchezza o altro?
Il problema maggiore è non aver chiuso le gare prima. Poi noi facevamo un solo gol e vincevamo un gol uguale perché andava tutto bene. Poi ci sono momenti in cui non accade e ne incassi qualcuno di gol, se segnassimo di più le gare sarebbero più tranquille. Un gol lo puoi prendere. Se riuscissimo a difendere meglio, come nella prima parte della stagione, sarebbe meglio. Le grandi squadre gestiscono meglio? Dipende dalla squadra. A Roma nell’ultimo quarto d’ora è stato normale essere sotto pressione. Dobbiamo fare più attenzione, ma ci difendiamo bene.
– Ibrahimovic lascia il Psg, interessa all’Inter?
Non sono così convinto che lasci il Psg. Non ho letto che Zlatan abbia detto questo, non so se il Psg lo lascia andare. Ibra ha un profilo per tutte le squadre, non credo ci fosse una squadra che possa non volerlo.
– Se Thohir le chiedesse di scegliere tra Ibra o Touré?
Non credo che Thohir mi potrà far scegliere tra loro due. E’ difficile che il presidente mi faccia questa domanda, insomma.