Marani: “Thohir non ha dato la rivoluzione che ci si aspettava”
Il giornalista sky, Matteo Marani, ha parlato del momento delle milanesi, che anche quest’anno resteranno fuori dalla Champios League, con due squadre che ormai sembrano lontane anni luce dai grandi fasti del passato:
“Per il terzo anno di fila le due milanesi rischiano di rimanere fuori dalla Champions. Entrambe le società fanno fatica ad avere una prospettiva, cosa che ha sempre caratterizzato Milano. Il calcio è stato il motore della città in genere, ora non più. Milano si innova, quello che succede fuori da San Siro è segno di grande sviluppo, mentre all’interno di San Siro – con gli spalti sempre più vuoti e con i tifosi più rassegnati – non si produce quello che produce il resto. Milano è una città moderna ed internazionale, mentre adesso nel calcio fa fatica ad esserlo. Thohir non ha dato ancora la rivoluzione che ci si aspettava, Mr. Bee è quasi scomparso. Negli anni ’60 Milano era la capitale del calcio, con quattro Champions vinte in otto anni, con grandi campioni dal respiro internazionale, c’era Herrera, ad esempio, sulla panchina dei nerazzurri. Gli anni ’80 rappresentano il secondo momento di sviluppo della città, con Berlusconi da una parte e Pellegrini dall’altra. Alla fine non è arrivata una classe dirigente internazionale, come richiede la piazza.
Milano è il calcio italiano, le 10 champions arrivano da lì, ci sono stati grandi nomi, da Ronaldo a Ibrahimovic. Ora vi è una situazione di stallo, per i tifosi non è accettabile e giustificabile. Negli ultimi anni i soldi sono stati spesi, ma non ripagati. Ora c’è bisogno di lungimiranza, programmazione”.