Panama Papers, l’Inter non è coinvolta: adesso Thohir chieda i danni

Da pochi giorni è venuto a galla lo scandalo Panama Papers:11 milioni e mezzo di file che raccontano 38 anni di attività (1977-2015) della Mossack Fonseca, una società con sede a Panama City la cui principale vocazione è mettere al riparo in adeguati paradisi fiscali i risparmi di personaggi danarosi.

Da subito sulle principali testate giornalistiche sono iniziati a circolare diversi nomi che sarebbero coinvolti nella vicenda. Tra questi, è spuntato anche il nome dell’Inter, senza specificare niente di più.

Il Corriere della Sera aveva dato la notizia di un presunto coinvolgimento del club nerazzurro, ripresa poi dal quotidiano The Irish Times.

La smentita però è arrivata poco fa, con l’Inter e Erick Thohir che a differenza di quanto scritto non sono coinvolti e non figurano nelle carte dello studio panamense.

Stando a quanto riportato da L’Espresso, in realtà il nome che figura nelle carte dello studio Mossack Fonseca è quello di Garibaldi Thohir, fratello maggiore del presidente dell’Inter.

Il 50enne Garibaldi Thohir è il numero uno del gruppo industriale del padre, Teddy Thohir, con un patrimonio stimato da Forbes in 605 milioni di dollari.

 

Sempre citando L’Espresso, Garibaldi risulta essere azionista della Harold Heights Group Ltd, società basata nel paradiso fiscale delle Isole Vergini Britanniche, di cui il fratello del presidente dell’Inter è diventato azionista il4 dicembre del 2012. La Harold Heights è stata creata lo stesso giorno attraverso la filiale di Singapore dello studio Mossack Fonseca.

Garibaldi Thohir non è l’unico socio della Harold Heights. Tra gli azionisti c’è un’altra società offshore, la Lawnfield Pacific Ltd, registrata sempre alle British Virgin Islands e attiva dal 2002, di cui non si conoscono i proprietari. E ci sono anche i membri di alcune delle più importanti famiglie indonesiane: Subianto Arpan Sumodikoro, Like Rani Imanto Rachmat, Robbyanto Budiman.

Le famiglie Subianto e Rachmat condividono oggi con i Thohir il controllo della Adaro Energy , una delle più grandi aziende dell’Indonesia, attiva soprattutto nell’estrazione del carbone, quotata alla Borsa di Jacarta e amministrata dallo stesso Garibaldi.

Come dimostrato, l’Internazionale non è coinvolta, ma per i giornalisti italiani ogni occasione è buona per fare il titolone e tirare fango alla società. Thohir dovrebbe denunciare chi ha parlato e accusato i nerazzurri senza sapere la verità, dovrebbe chiedere i danni e porre fine a questo giornalismo da quattro soldi. Ci siamo stufati.