Paolo Bonolis ha parlato della sua squadra del cuore in un’intervista rilasciata a FcInter1908.
Il noto conduttore televisivo ha parlato sia delle ambizioni dell‘Inter in questa stagione sia quelle della prossima. Ecco le sue dichiarazioni:
“L’Inter ha dimostrato di avere le carte in regola per vincere con chiunque, ma anche di poter perdere con chiunque. Quest’anno è ancor più fedele al suo DNA di squadra matta, imprevedibile. Mi auguro stasera di assistere ad una bella partita ed è ovvio che vorrei che l’Inter vinca”
Terzo posto? “Le partite sono da giocare, la Champions sembrerebbe molto lontana ma al contempo raggiungibile. Dipende dagli altri, ma anche da quello che facciamo noi, ma son discorsi triti e ritriti ormai. Impossibile dire sì o no, sei punti sono difficilmente copribili ma nella storia del calcio è successo anche questo. Si tratterebbe di prevedere il futuro, ma chi è in grado di farlo si è organizzato diversamente nella sua esistenza, con turbante e palla di vetro (sorride ndr)”
Mancini-Sarri? “Sono tutte cazzate, cose che succedono durante la partita, l’adrenalina porta persone a dire cose non figlie del proprio pensiero, ma della rabbia e della pressione, in un senso e nell’altro. Sono uomini intelligenti entrambi, l’avranno chiusa lì”
Voto? “Se Mancini ha pensato di darsi un voto basso avrà fatto analisi su se stesso e su quello che ha avuto a disposizione, cercando di capire come lo ha assemblato e per questo è giusto. È uomo in grado di valutarsi da solo, non mi sembra pieno di sé”
Sacrificio per la prossima stagione? “Dipenderà dal piazzamento finale e dalle offerte che arriveranno. L’Inter ha tre o quattro pezzi pregiati, francamente proverei a non cederli, ma cercherei nuovi soci come stanno facendo in società per tornare ai vertici, anche perché poi una cessione dovrebbe essere comunque coperta in qualche modo e si finirebbe come il cane che si morde la coda. Handanovic forse potrebbe essere sacrificato se arrivasse una buona offerta, affidando poi la porta a qualche giovane italiano e di notevole qualità”
Mercato? “L’Inter ha bisogno di un paio, forse tre, centrocampisti dai piedi buoni, che sappiano fare da metronomo, da regia, accendere la partita e al contempo conservare la palla. Al contempo servirebbero un paio di esterni di difesa di qualità nei piedi oltre che abili fisicamente. Detto questo, l’ossatura c’è e secondo me con pochi acquisti mirati può essere una squadra migliore di quella di quest’anno. Sappiamo che Banega arriverà, se riuscisse a trovare altri due centrocampisti di palleggio tipo Pjanic o Touré, gente che tratta la palla, insieme ad uno, due esterni in grado di accompagnare l’azione offensiva, il gioco ne trarrebbe grossi vantaggi”
Moratti? “Lo abbraccerei a prescindere, indipendentemente se torni al timone o se stia in cambusa. La famiglia Moratti non è solamente l’Inter, per cui bisogna valutare bene e ponderare tante cose”