Il tecnico del Genoa, Giampiero Gasperini, è tornato a parlare del suo periodo all’Inter, finito in maniera molto critica con l’esonero dopo sole tre settimane, intervistato ai microfoni de Il Corriere dello Sport:
“Un’esperienza che, neanche cominciata, era già finita. Mi presero dopo gli esperimenti di Benitez e Leonardo. Allora ero l’emergente e il gioco che facevano le mie squadre piaceva molto. Ma la squadra era nella fase discendente della sua magnifica parabola. Avevano vinto tutto con Mourinho e molti erano in calo fisico, come si sarebbe visto in seguito.
Io ero convinto di poter rigenerare la squadra e conferire nuova carica psicologica e agonistica. Ma temo che ad essere convinto di questa possibilità fossi solo io. Non i giocatori, non la società. Insomma non sono stato accettato, con i miei metodi che comportavano un lavoro intenso e nuovo. E non sono stato supportato. Dopo tre settimane fui esonerato. Mi dispiace. Volevo riaccendere la batteria in un motore fermo. Non ci sono riuscito. Meglio, non ci siamo riusciti”.