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L’Inter vende gli incassi del botteghino a finanziaria di Singapore per 9,2 milioni

Mancano cinque giornate al termine della stagione, ma la società nerazzurra sta già programmando il futuro, soprattutto a livello economico-finanziario.

Non è un segreto che l’Inter sia sotto la lente dell’Uefa e delle regole del fair play finanziario, e proprio per questo è a caccia di liquidità per la gestione corrente.

L’Inter, come riporta Il Sole 24 Ore-Radiocor Plus, ha provveduto all’operazione di vendita anticipata degli introiti di abbonamenti e biglietti per la prossima stagione a una finanziaria di Singapore, la Indies Special Opportunities Ltd. Tale cessione avverrà “a sconto” e frutterà al club nerazzurro 10,5 milioni di dollari (9,2 milioni di euro circa).

Come si legge in documenti ufficiali della società, la decisione è stata presa “per far fronte ad esigenze di cassa”, a seguito di un Consiglio di Amministrazione, presieduto da Erick Thohir, che si è tenuto alla fine di marzo e che ha anche fatto il punto sulla situazione finanziaria al 31 dicembre scorso.

L’Inter, attraverso questa operazione, monetizza immediatamente i crediti che maturerà prima e durante la prossima stagione calcistica grazie alle vendite al botteghino e degli abbonamenti.

Il club di Thohir ha optato per questa strada per evitare il mini aumento di capitale da 20-30 milioni di euro che si era ipotizzato a febbraio per reperire nuove risorse.

L’Inter, come riporta Calcio&Finanza, ha ceduto alla finanziaria di Singapore un pacchetto significativo di crediti che matureranno principalmente nei confronti di Best Union Company, partner dell’Inter per la vendita al botteghino, “in relazione agli incassi derivanti dalla vendita degli abbonamenti per la stagione di Serie A 2016/2017 e dei biglietti delle singole partite interne”, nonché per gli incassi derivanti dalla vendite delle singole partite interne di Serie A e Coppa Italia della stagione in corso che non siano stati già oggetto di cessione del contratto stipulato in passato con Pearl Hill Investmens. Anche nell’era Moratti si era ricorsi a operazioni simili.

L’operazione si aggiunge all’anticipo dei crediti futuri, per circa 20 milioni, legati alle cessioni di Xherdan Shaqiri e Mateo Kovacic. Una grossa banca avrebbe dunque aiutato l’Inter, anticipando i pagamenti dilazionati che erano stati previsti.

Tali operazioni, tuttavia, non escludono un futuro aumento di capitale, che avverrà molto probabilmente nei prossimi mesi ma che potrà essere pianificato con calma e tenendo conto degli sviluppi societari.