Suarez: “Mancini? Troppi cambi. Thohir sta lavorando bene”

L’ex stella dell’Inter e del calcio spagnolo, Luis Suarez, ha parlato del momento dell’Inter e della rincorsa al terzo posto, soffermandosi anche sul lavoro svolto fino ad ora dal patron Erick Thohir ai microfoni de Il Giornale:

Il momento dell’Inter:
“Questo è un buon momento, che mi fa ben sperare da qui fino alla fine del campionato. Vedo che Mancini, finalmente, ha trovato la quadratura di squadra e questo mi lascia sensazioni positive per questo sprint finale”;

La partita contro il Genoa da vincere?
Da qui alla fine sono tutte gare da vincere per avere qualche possibilità per centrare la qualificazione in Champions League. Bisogna vincerle tutte e sperare che la Roma perda punti (ride; ndr)”;

Le possibilità di arrivare in Champions League:
“Io credo che non sarà facile, ma penso che l’Inter può essere agevolata da queste piccole liti interne alla Roma che potrebbero fargli perdere qualche colpo. Noi facciamo il nostro, vincendo e vediamo che succederà”;

Rimproveri a Mancini?
Non è mai colpa di uno o dell’altro: le colpe sono sempre da condividere con tutti. Io gli posso solo rimproverare i troppi cambi di formazione, ci ha messo troppo tempo a trovare la quadratura del cerchio”;

Sul lavoro di Thohir ed il possibile ingresso dei cinesi in società:
“Il Presidente sta lavorando bene, è arrivato da un altro mondo e ha fatto già tanto. Ha preso la società in un momento delicato e bisogna avere pazienza e deve essere aiutato da chi vuole bene all’Inter. Per quanto riguarda gli investitori cinesi posso dire che ho fiducia in Thohir: i tifosi sono un po’ spaventati perché ogni giorno si sente qualcosa e non si capisce mai dove stia la verità. Io, ripeto, ho fiducia nel Presidente che sta facendo un buon lavoro”;

Sul ritorno di Moratti:
“Tutti lo vorrebbero (ride; ndr). Evidentemente se ha fatto un passo indietro aveva le sue motivazioni altrimenti sarebbe rimasto”;

Sulla conferma di Icardi:
“Certo, non c’è nessun dubbio. Già mi piaceva quando l’hanno preso dalla Sampdoria, figuriamoci ora che è maturato. Mai privarsi dei giocatori più importanti se si vuole costruire una grande squadra e soprattutto tenere sempre chi sa fare gol”;

La mancanza di un regista all’Inter:
“Da tanto, troppo tempo manca un regista all’Inter. Quel ruolo è fondamentale. Non so chi prenderei ma la squadra necessita di un giocatore che dia ordine alla manovra, che detti i tempi e che abbia la giusta personalità per cambiare il volto alla squadra”;

Su Kondogbia:
“Bisogna aspettare, non voglio giudicarlo quest’anno. Se devo dire la verità, però, mi aspettavo molto di più da un giocatore come lui”;

Handanovic, Murillo, Miranda, Brozovic, Icardi, sono corteggiati dai più grandi club europei, lei li terrebbe tutti?
“Adesso che Mancini ha trovato la quadratura del cerchio deve andare avanti con questi uomini e rinforzare la rosa con altri acquisti mirati. Vendere qualche big sarebbe controproducente ai fini del progetto. Bisogna sempre tenere i più forti per essere competitivi”;

Il momento del Barcellona:
“Quella del Barcellona è qualcosa di indecifrabile. Loro hanno un po’ mollato in campionato pensando che fosse già fatta. L’eliminazione in Champions ha influito sulla testa e ora la stanno pagando. Inoltre, questo è il momento più importante della stagione e loro non ci sono arrivati in condizioni ottimali”;

Su chi vince la Champions League:
“Difficile dirlo, tutte hanno le stesse possibilità a questo punto. L’Atletico Madrid sta andando a mille e non è facile giocare contro la squadra di Simeone. Prende pochi gol e ora ha anche iniziato a segnare con grande regolarità. Il Cholo sta facendo cose egregie con l’Atletico”;

Simeone l’uomo giusto per l’Inter?
Sì, ma solo nel caso che vada via Mancini. Simeone sarebbe allora l’uomo ideale per l’Inter. Credo però che la società abbia trovato in Mancini l’uomo giusto per la ricostruzione e bisogna continuare su questa strada”.