Consueta conferenza stampa alla vigilia del match di domani sera contro l’Udinese per il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, che ha trattato alcuni temi importanti anche per la prossima stagione:
Quarto posto sarebbe un fallimento?
“Aspettiamo e vediamo quello che sarà poi tireremo le somme. Vedremo da dove ripartire”;
Problema del gol?
“E’ il problema maggiore che abbiamo dall’inizio. Ne abbiamo fatti pochi”;
Perchè tanta fatica a far gol?
“Non avremmo mai pensato di avere Jovetic a 4 gol, Ljajic 2, ma non perché non abbiano fatto bene. sono situazioni strane. E’ il punto dove dobbiamo lavorare maggiormente. Siamo migliorati in difesa ora dobbiamo farlo in zona gol. Non è colpa degli attaccanti. Abbiamo preso Eder perché pensavamo facesse quei 6-7 gol e invece tira ed esce di poco. Sono situazioni così”;
Attacco da rifare?
“Difficile che Jovetic faccia solo 4 gol, ma ne farà 15. Tutti possono farne di più, non è che possiamo cambiare tutti i giocatori. O prendiamo Messi e Ronaldo che fanno due gol a partita o dobbiamo migliorare l’aspetto offensivo”;
Serve personalità?
“Bisogna migliorare. Se ci sono giocatori forti e di personalità migliorano anche gli altri. Siamo una squadra giovane, stiamo ricostruendo e dobbiamo passare attraverso delle delusione. L’inizio ha ingannato tutti, io lo dicevo e voi pensavate che tenessi i piedi per terra. Poi ci sono i casi del Leicester che se arrivi lì alla fine te la giochi. Oggi essere quarti dispiace. Dispiacere per club, giocatori per tutti. Rimaniamo comunque un grande club, non siamo come l’anno scorso”;
Sulla mancanza di trascinatori:
“Abbiamo inserito qualcuno. Miranda, ad esempio ha aiutato molto, lo vogliono tutti. Murillo è giovane, alcuni si sono inseriti. Perisic è forte e molti lo vogliono, Kondogbia ha dimostrato di avere qualità”;
Sul voto basso:
“Pensavo di arrivare in Champions e non ce l’abbiamo fatto, la colpa è dell’allenatore”;
Messaggi a Thohir per cercare un sostituto?
“Non ne ho bisogno, se volessi lo direi chiaramente a Thohir. Io capisco se la squadra ha qualcosa in più, ne capisco di calcio. Capisco che la squadra ha un’anima. Sconfitta a Genova casuale, facciamo fatica a fare gol”;
Sulle possibilità di restare:
“Ho un contratto e se dovessi andare via me ne starei a casa”;
Sui possibili sacrifici:
“Fosse per me non venderei nessuno, come non avrei venduto chi è andato via quest’anno, ma ci sono esigenze di bilancio”;
Risolvere il problema gol senza cambiare interpreti:
“A volte il calcio è strano per questo. Magari compri e pensi di risolvere, invece ti tieni tutti quelli che hai e fai molto meglio. Tutti pensavamo che questi davanti ne facessero di più Le squadre migliorano anche perché tengono una base, dopo un paio d’anni migliorano”;
Su Jovetic:
“Jovetic ha avuto qualche infortunio. Per quello che penso io, lui tecnicamente è straordinario, poteva fare più gol. Doveva integrarsi, ha trovato delle difficoltà quando è andato fuori squadra. Rimane un giocatore straordinario per qualità tecniche. Domani sera vedremo come stiamo, qualcosa cambieremo”;
Top Player:
“Piuttosto che prenderne 4-5 normali meglio prendere un campione. Non è semplice giocare nell’Inter, servono giocatori con qualità e personalità per una maglia così importante”;
Sulla partita di domani:
“Loro non hanno niente da perdere e se la giocheranno. sarà importante tenere spiraglio aperto. Vediamo cosa accadrà. Non sarò semplice”;
Su Melo e Medel insieme con poca qualità:
“Non avevamo Kondogbia e non potevamo fare altro. Avevamo anche 4 giocatori offensivi che potevano dare qualità. Loro hanno fatto bene. La squadra ha una base e credo che sia tempo di mettere un top, piuttosto che giocatori che abbiano bisogno di tempo per adattarsi. E’ meglio inserire campioni, visto che abbiamo tanti giovani”.