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Toldo: “Calciopoli esempio negativo per i bambini”

L’ex portiere dell’Inter, Francesco Toldo, ha parlato del progetto Inter Forever di Calciopoli e di alcuni aneddoti su Euro 2000 ai microfoni del Corriere della Sera. Queste le sue parole:

Inter Forever:
“Sto viaggiando molto perchè Inter Forever, la squadra delle leggende nerazzurre, mi impegna molto. Giochiamo con i nostri pari età, 40/45 anni, delle squadre più importanti d’Europa, Real Madrid, Bayern Monaco e Barcellona e siamo molto seguiti, perchè io giocatori di quegli anni (2000, 2001, ecc.), sono ancora molto bene impressi nelle menti dei tifosi. Inter Campus? E’ un bellissimo progetto legato al mondo del calcio per aiutare i bambini in difficoltà, tipo abbandoni minorili e micro criminalità”;

Su Calciopoli:
“Lo sport è sinonimo di lealtà e io quando vedo un bambino che gli dai un esempio sbagliato divento matto. Prova a spiegare tu ad un bambino calciopoli… E’ stata una brutta pagina e ancora adesso il calcio italiano ne sta pagando le conseguenze in termini di competitività”;

La vittoria della Champions League:
“Ho avuto la fortuna di vincerla anche perchè a 38 anni ormai ero un uomo finito (ride ndr). In più avevo davanti Julio Cesar che stava facendo benissimo e il mio compito era quello di dare una mano al gruppo e ci sono riuscito benissimo”;

Su Totti:
“L’hanno ricaricato un pochino e adesso dopo mesi di panchina si sta togliendo delle soddisfazioni. Ora, secondo me, deve fare quello che si sente e che lo fa stare bene. Il cucchiaio a Italia-Olanda agli Europei del 2000? Io non lo sapevo che voleva farlo perchè ero lontano e lui lo disse a quelli schierati in mezzo al campo. Dopo tiri un sospiro di sollievo ma prima e durante pensi: “ma cosa sta facendo”;

Sugli Europei del 2000:
“La sera prima mi ero immaginato esattamente come sarebbe andata a finire e che sarebbe stata decisa ai rigori, peccato. Comunque non fu assolutamente un fallimento perchè quando negli sport individuali uno arriva a medaglia è sempre un trionfo, invece nel calcio no e non va bene. Zoff diceva che ai rigori per i portieri i secondi sono anni? E’ vero, devi cercare di rallentare l’occhio per capire l’indizio che ti dà quello che lo tira e dove lo può calciare. Certo ti devi allenare molto insieme a grandi campioni come facevo con Batistuta. Lui si fermava dopo l’allenamento e mi allenava per oltre un’ora. Zoff e la polemica con Berlusconi? Aveva ragione Dino; quando un allenatore arriva alla Nazionale è giusto che lui scelga i migliori e quelli che possono dare di più alla squadra”.