Mancini:”Mai andato in campo per perdere! Sul mercato e Banega…”
Cosnueta conferenza stampa per il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, alla vigilia del match contro la Lazio, valido per la trentaseiesima giornata di campionato.
Sull’impegno:
“Penso che tutti i giocatori hanno dato il massimo impegno, nessuno ha messo poco impegno o lavorato meno. Hanno dato il massimo, nulla da dire sul loro atteggiamento. Se queste gare valgono per la conferma di qualcuno? no. Noi dobbiamo fare il massimo, nella vita non si sa mai, se non fosse finita per il terzo posto, vedremo”;
Su Banega:
“è del Siviglia, è prematuro parlarne. Un bravo giocatore ma del Siviglia”;
I big:
“Spero che la squadra migliori di anno in anno, poi per quale strada, vedremo. Il nostro obiettivo è migliorarla la squadra, l’Inter è un grande club e siamo sulla strada per migliorare”;
Juventus campione d’Italia:
“La Juventus è la squadra più forte come è stata l’Inter per tanti anni. Hanno il loro stadio, cosa fondamentale, che porta punti e hanno comprato giocatori forti perché incassa di più grazie anche ai diritti televisivi”;
La polemica di Melo:
“Polemica con i giornalisti? non so, non so cosa rispondere”;
Rimpianti in questa stagione:
“Aspettiamo domani. Non siamo mai andati in campo per non vincere o per perdere. Questo è il calcio, stiamo costruendo una squadra buona ma per farlo bisogna passare per delle sconfitte. Voi dite che non è una stagione buona, siamo al quarto posto dietro squadre attrezzate meglio, i tifosi dell’Inter devono sapere che abbiamo fatto grandissime giornate, persi punti, ma fino ad oggi ha fatto un’ottima stagione”;
Sull’Atletico Madrid:
“Negli ultimi anni ha investito, ha ottimi giocatori e fatto ottime stagioni. Lotta per Liga ha fatto cosa importanti, chiaro non come Barcellona e Real ma complimenti a Simeone”;
La Fiorentina:
“La Fiorentina ha cambiato pochissimo e all’inizio della stagione era annoverata tra le squadre superiori a vincere, io mi sono preso le mie responsabilità di vincere e arrivare terzo. Squadre superiori? parlo di valori tecnici e gruppo coeso da più anni. Chi cambia meno a più vantaggio”;
Sul voto basso che si è dato:
“Io sono molto esigente e la mia speranza era quella di ridare all’Inter il palcoscenico che merita ma penso non sia una stagione negativa”;
Sui possibili movimenti di mercato:
“Vedremo cosa si potrà fare, dove si potrà arrivare, i giocatori bravi che libereranno. Ora è difficile dire chi potrà essere il giocatore adatto, magari lo dici e poi non si libera e devi virare su altro. Però servono giocatori che aiutino la squadra a migliorare dove abbiamo lacune. Attacco? attacco no”;
Sui giovani:
“Abbiamo tantissimi giovani nella lista perché facciamo un gran lavoro di scouting, ma dobbiamo confrontarci con il FPF che è da mettere in ordine, una volta risolta questa situazione potremo magari operare al meglio ma non dimentichiamoci che giocare all’Inter non è semplice, la maglia pesa, il Meazza pesa, un giovane che fa bene altro magari arriva qui e fa fatica”;
Su Ljajic e Telles:
“Sono due giocatori con qualità tecnico enormi. Ljajic è più grande potrebbe fare di più, Telles può migliorare tanto. Tourè?non lo so, difficile valutare ora, è lo stesso discorso di prima”;
Crotone in Serie A:
“voglio fare i complimenti al Crotone visto che si parla tanto del Leicester ma questa è una bella cosa del calcio e poi volevo fare anche i complimenti a Simone Inzaghi per quello che ha raccolto”;
Ranieri:
“redo sia difficile fare quello che sta facendo e credo che non dovrebbero solo intitolare una strada. Il bello del calcio è questo, nessuno pensava del Crotone o del Frosinone ecc… In Inghitella possono accadere queste cose, possono accadere, in Italia no. Come l’Aston Villa che doveva lottare per la media-alta classifica e poi è retrocessa. Perché accade? perché giocano un calcio molto simile, il Leicester poi ha trovato la chiave di volta giusta, siamo felici poi perché accadono in squadre dove c’è un allenatore italiano”;
Ljajic:
“Non sta bene, non verrà convocato”.