Kondogbia: “Voglio segnare Sabato e tornare in Champions”

 

Ospite a “Inter Nos”, Geoffrey Kondogbia ha concesso una lunga intervista a tutto campo sulla sua esperienza interista: “San Siro non è uno stadio come gli altri, è speciale. Ero un po’ emozionato all’esordio, ma ero contento di poterci giocare.

All’inizio è stato un po’ difficile adattarmi perché ho dovuto affrontare un grosso cambiamento, anche per la mia vita, ma adesso sono cresciuto e sono tornato sui miei livelli abituali. Il calcio è il nostro lavoro, dobbiamo adattarci e migliorare il prima possibile. Il campionato francese è il più fisico in cui ho giocato, quello spagnolo più tecnico mentre la Serie A è più tattica, però quello italiano è il calcio che impegna di più la mente. Puoi avere qualità, ma se non sai leggere le situazioni non riesci a venirne fuori.

Un gol sabato? È l’ultima occasione per segnare in casa, ci proverò, bisogna preparare la partita al meglio e lavorare fino all’ultimo giorno. A me piace di più fare assist dei gol, alla fine l’importante è vincere. Rimango all’Inter, questo è certo.

La mia posizione? È vero che salto l’uomo nello stretto, ma per giocare più avanti dovrei imparare a fare i movimenti del trequartista, cosa di cui non sono in grado. Io sono abituato a giocare nel centrocampo a 4, ma più o meno è la stessa cosa per me giocare con una mediana a tre.

Medel? Ho giocato con lui un anno al Siviglia, in campo mi trovo bene con lui ma anche fuori dal campo. Vado d’accordo con tutti, anche se sono un tipo riservato, non timido. Questo è un bellissimo gruppo e stiamo tutti molto bene insieme. Il mio compagno di stanza in ritiro è Gnoukouri, anche lui è molto bravo”.

Piccolo invito ai tifosi, per concludere:  “Se ami l’Inter, se sei interista dentro, devi abbonarti anche per l’anno prossimo. Poi tocca a noi fare del nostro meglio per avvicinare i tifosi, è bello per noi giocare per la gente allo stadio. Spero che potremo fare una parte finale di campionato buona e una ancora migliore la prossima stagione. Vi aspettiamo a San Siro“.