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Inter, il pagellone di fine anno: Promossi e bocciati della stagione 2015-2016

L’Inter ha concluso la stagione con un quarto posto che non consente ai nerazzurri di qualificarsi alla prossima Champions League, ma si qualifica direttamente ai gironi della prossima Europa League. Un risultato non eccelso ma, considerato l’ottavo posto della scorsa stagione, neanche da buttare, senza dimenticare i 12 punti in più raccolti rispetto allo scorso campionato. Un passo in avanti, ora viene il difficile dato che il prossimo anno ci si aspetta il definitivo salto di qualità. Nel frattempo stiliamo il pagellone di fine anno di tutti i protagonisti della stagione 2015-2016 nerazzurra:

Handanovic 8,5: La miglior stagione in nerazzurro per il portiere sloveno, che nella prima parte è stato protagonista assoluto, piccola flessione anche per lui nella seconda parte. Mezzo voto in meno per le dichiarazioni finali che avrebbe potuto risparmiarsi, certe cose vanno dette in privato alla società;

Carrizo e Berni S.V.

Juan 6: Rispetto allo scorso anno sicuramente meglio. Non parte da titolare, ma quando viene chiamato in causa riesce a dire la sua, nonostante non si faccia mancare qualche svarione;

Telles 6: Parte benissimo poi finisce nel dimenticatoio e quando viene chiamato di nuovo in causa sembra un altro giocatore rispetto a quello ammirato all’inizio. Per questo motivo non sarà riscattato e sarà sostituito da Erkin;

Santon 5: Bene nelle prime cinque partite, poi scompare dal campo per tutto il resto della stagione, salvo qualche scialba apparizione;

Murillo 6,5: Nella prima parte di stagione è da 8, ma dopo le vacanze di Natale comincia a collezionare errori e prestazioni insufficienti;

Miranda 9: Il Professore tiene sempre in piedi la difesa con prestazioni mostruose;

D’Ambrosio 6,5: Parte in sordina, ripescato nel match contro la Roma dell’andata dimostra di sapersi giocare le carte a sua disposizione, tanto che Mancini, da allora, di rado lo toglie dal campo. Deve migliorare nella fase offensiva, fatica spesso a crossare;

Nagatomo 6,5: Stesso identico discorso fatto per D’Ambrosio;

Kondogbia 6,5: Nella prima parte di stagione soffre il periodo di adattamento, nella seconda parte, invece, è uno dei pochi a salvarsi e lascia intravedere giocate spettacolari;

Medel 7: Ci ha messo il cuore in ogni partita;

Gnoukouri S.V.;

Brozovic 7,5: Sempre più leader del centrocampo. Corre tantissimo ma anche tanta qualità nelle sue giocate;

Melo 4,5: Parte benissimo, ma con il passare delle partite  le prestazioni sono sempre più insufficienti, fino ad arrivare al culmine contro la Lazio all’andata. Da allora vede di rado il campo;

Guarin 6,5: Vero che qualche brutta prestazione l’ha fornita, ma allo stesso tempo è anche vero che spesso è risultato decisivo come nel derby di andata con un grandissimo gol;

Palacio 7: Ha sbagliato il rigore decisivo nella semifinale contro la Juventus ma cosa vuoi dire ad un giocatore che, nonostante la non più giovanissima età, è ancora tra quelli che corrono di più in campo?;

Icardi 8: Non ha cominciato benissimo, ma alla fine ha fatto sempre i suoi quasi 20 gol stagionali e siamo sicuri che il prossimo anno farà ancora meglio, senza dimenticare anche i tanti assist forniti;

Jovetic 4: Insufficiente non solo per le prestazioni, a volte anche irritanti, ma anche per le parole nel post gara contro l’Empoli, assolutamente fuori luogo;

Biabiany 6,5: La stagione della rinascita per il francese dopo l’anno di stop. Un gol, contro il Frosinone all’andata, ma anche tante buone prestazioni, durante la stagione, inoltre, ha dimostrato di sapersi adattare anche come terzino;

Ljajic 6: Ha fatto vedere tante cose buone durante l’anno, ma anche tanti alti e bassi che ne hanno comportato il mancato riscatto;

Eder 4: Ci fa male bocciarlo dopo soli sei mesi, ma è stato preso per fare i gol, cosa che non è stato in grado di fare. Ci auguriamo torni il prossimo anno a fare ciò che sa fare meglio, anche con una forma migliore;

Perisic 9: Nelle prime partite ha sofferto l’ambientamento ma dopo, con Mancini che ha cominciato a schierarlo nel suo ruolo naturale, esterno sinistro del 4-2-3-1, ha cominciato a sfornare prestazioni roboanti chiudendo in crescendo la stagione. Il miglior acquisto degli ultimi 2 anni;

Mancini 6,5: Il sei se lo è dato da solo, il mezzo voto in più glie lo diamo noi visto che bisogna analizzare anche i numeri a fine stagione. Più dodici punti rispetto allo scorso anno, difesa migliore, quattro posizioni piu sopra, solo l’attacco ha lasciato a desiderare. Con un pò di qualità in più in mezzo al campo ecco che il salto di qualità potrà esserci. Fiducia in lui, quindi.