Signori: “Thohir si è affidato a Mancini come al totem”
Il giornalista de Il Giornale, Riccardo Signori, ha analizzato la situazione delle due squadre di Milano, oltre alla stagione appena terminata per i nerazzurri, nel suo editoriale su Luuk Magazine:
“Milano sconfitta, ma più ancora i suoi presidenti: Erik Thohir per l’Inter, Silvio Berlusconi per il Milan. Hanno fatto (male) e disfatto (tanto). Berlusconi ha perduto la bacchetta magica, Thohir non l’ha mai trovata.
Il quarto posto dell’Inter può essere considerato nella logica e nella attualità di una squadra imperfetta, con un allenatore imperfetto, con una storia stagionale imperfetta. Ma il suo presidente, venuto da lontano e sempre troppo lontano dalla mentalità del calcio italiano, ha perso ogni partita: non è dotato di un portafoglio da grande squadra, o almeno non lo vuole aprire, ha ingaggiato dirigenti su dirigenti che, per ora, non lo hanno aiutato a rinforzare il fatturato, non si è dotato di una struttura tecnica che possa prescindere dalle valutazioni del suo allenatore. SeMancini dice qualcosa di sbagliato, chi mai è in grado di contrastarne le opinioni?
Thohir si è affidato a Mancio come al totem dietro al quale nascondere errori ed omissioni, dimenticando che è molto più importante avere totem sul campo, giocatori di grande spessore e valore. Poi si è ritrovato a gestire un business, un affare che si è dimostrato pericoloso, se non sbagliato, lontano dai suoi miraggi. Nel pallone di oggi servono gran quantità di denari da investire, se gestisci una squadra importante. E così, nella stagione che doveva riportare l’Inter in Champions, Thohir è riuscito a infrangere i sogni del suo popolo, e quando parla le parole non pesano, scorrono via come acqua. E, in quanto a sciupa allenatori, potrebbe prendere tranquillamente lezione da Silvio Berlusconi”.