Nagatomo: “Felice di essere restato, ho rifiutato molte offerte”

Il terzino giapponese dell’Inter, Yuto Nagatomo, ha parlato della stagione disputata dai nerazzurri, intervistato ai microfoni di Inter Channel, soffermandosi anche sul fatto che era partito in sordina facendo panchina per poi diventare uno dei titolari inamovibili dell’undici interista:

Migliori prestazioni contro le big:
“Non sbagli. Sì, come con la Roma, con il Napoli. Mi sono concentrato per vincere la partita, uno contro uno è molto difficile contro Salah, Gervinho, Callejon. È stato difficile, ma il mio compito era questo: fermare gli avversari. Anche il mister mi ha insegnato tanto, cosa devo fare, sono migliorato tanto in questo modo”;

Studiare l’avversario:
“Sì, mi piace tanto farlo e soprattutto curo la fase difensiva, come ho fatto contro giocatori come Cuadrado, Salah, Gervinho, giocatori molto veloci e difficili da marcare. Mi sono divertito in queste partite comunque. Sto migliorando molto anche tatticamente”;

Allenamenti per la fase offensiva:
“Sì, sì, l’importante è l’allenamento, il lavoro. Mi alleno sempre dando il massimo poi vedremo cosa accadrà”;

Inizio di stagione in panchina, poi titolare fisso:
“Quando è iniziato il campionato è stato difficile per me, non giocavo proprio. Fisicamente non ero al 100% per questo mi sono allenato al massimo tutti i giorni e così fisicamente sono migliorato tantissimo. Ecco perché le cose sono cambiate. Ho acquistato fiducia, questa cosa è stata importante per me, come lo è per tutti i giocatori. Ho acquisito fiducia e quindi avevo la testa libera, ero tranquillo ed anche questo ha cambiato le cose”;

Un vantaggio capire l’italiano:
“Sì, sicuramente. Anche questa cosa mi ha fatto migliorare tanto. Capisco cosa dice il mister, è molto importante per la tattica. Io lo sento molto, gioco vicino alla panchina. Io comunque sono tranquillo”;

Sulla sua correttezza in campo:
“Contro il Torino non avevo toccato l’avversario, ma sono stato espulso ugualmente, mi è dispiaciuto molto perché non potevo cambiare la decisione dell’arbitro e non ho potuto fare niente. Il calcio è così. Potevo fare casino, arrabbiare, ma questo non cambia niente. È l’arbitro a decidere. Devo usare la testa, io resto lucido. I miei genitori mi hanno insegnato ad essere così: ad essere sempre positivo e tranquillo anche in momenti negativi”;

Rinnovo con l’Inter:
“Sono molto contento di aver rinnovato il mio contratto. Volevo rimanere qui, sto bene qui, mi trovo bene nella mia squadra, i compagni mi aiutano sempre, come tutto lo staff. I tifosi mi supportano. Sono veramente felice di rimanere qui. Ho rifiutato varie offerte, non volevo andare via”;

Rapporto con Zanetti e giudizio sulla stagione:
“Essere come Zanetti è impossibile, lui è troppo forte. Mi ha insegnato tanto, ad essere positivo, un professionista. Non mi sono infortunato neanche una volta quest’anno. Per me è stata una stagione positiva. Non siamo arrivati al terzo posto e dispiace, era questo il nostro obiettivo, abbiamo sempre lavorato bene con squadra e mister. Vogliamo la Champions ora, siamo l’Inter, vogliamo anche vincere il campionato. Questo sarà il nostro obiettivo. Gol? Quest’anno niente, ma è importante che vinca la squadra”.