Accelerazione Inter-Sassuolo, Juve alla finestra

L’Inter, dopo le parole dell’agente di Domenico Berardi, si è resa protagonista di un’accelerazione per strappare alla Juve il talentuoso fantasista calabrese in forza al Sassuolo.

Beppe Marotta ha “bollato” il rifiuto di trasferimento a Torino da parte di Berardi come episodio figlio di “una valutazione comune : con il club Emiliano c’è grande amicizia, il giocatore rimane nella nostra orbita pur avendo un accordo verbale e non una promessa scritta. Inter? Non credo ci vada, ho parlato con Squinzi e Carnevali che sono persone serie, se vuole crescere è meglio rimanga dov’è ora”. Queste le parole del dirigente bianconero riportate dalla Gazzetta.

LA RISPOSTA

Pronta la risposta dell’agente Seghedoni all’emittente Radio Sportiva, il quale rimane fermo sulle proprie posizioni creando scintille: “Le uniche parole che contano in questo momento sono quelle del Sassuolo. La proposta dell‘Inter, che è determinata a prendere il giocatore, c’è stata ed è stata formulata un’offerta molto importante sia per Domenico che per il club. Aspetteremo torni dalle vacanze per valutare insieme la situazione”.

Nemmeno lo stesso Sassuolo, per voce dell’amministratore delegato Carnevali, sembra propenso a sbilanciarsi circa la cessione del proprio gioiello: “Una decisione comune importante c’è già stata 20 giorni fa, allorché Domenico decise di rimanere con noi anche per la prossima stagione. Rapporto privilegiato con la Juve? Niente di vero, così come non è vero che godano di un accordo per il giocatore. L’inter non ha presentato nessuna offerta scritta, Domenico è un patrimonio per noi tant’è che abbiamo rinunciato a 25 milioni pur di trattenerlo qui”.

INTER NON DOMA, ACCELERAZIONE

Insomma ancora una volta il caso Berardi anima il mercato e le sfide tutte made in Italy. Tutti pronti in casa Inter ad approfittare di quella che potrebbe essere una volata avvincente verso l’acquisizione di uno dei maggiori talenti d’Europa che ha già messo a segno 49 reti in Italia tra Sassuolo e under 21.