CONFRONTO Candreva vs Berardi. Tutti i Numeri e le soluzioni tattiche
Il confronto tutto Italiano. Tifosi nerazzurri come ben sappiamo e come Mancini desidera, l’attacco necessita di qualità sui cross e di strappi in grado di portare palla al gioiello Icardi. I nomi più caldi sono quelli di Antonio Candreva della Lazio e di Domenico Berardi del Sassuolo. Ed allora, bando alle ciance e vediamo i numeri di questi due giocatori nell’orbita di Ausilio.
Antonio Candreva, nato a Roma classe 87′ è un esterno quasi classico per modo di percorrere la fascia destra a grande velocità, fa appunto della dinamicità il suo punto di forza, non si fa mancare una buona tecnica di finta con cui cerca sempre di guadagnarsi il fondo per sfoggiare la sua caratteristica migliore: il cross forte e teso che lo ha portato fino in nazionale. Quest’anno è stata una stagione difficile nel complesso, la Lazio ha avuto forti alti e bassi e l’assenza del bomber Miro Klose ha gravato sulle prestazioni di tutto il pacchetto avanzato bianco celeste. Questo ha influito su di un assetto che per forza di cose ha dovuto cercare di convergere verso il centro, perciò Antonio si è sforzato di adattarsi con difficoltà nel percorrere gli spazi centrali delle difese avversarie. Tuttavia come le stagioni precedenti i suoi numeri parlano chiaro, fortemente affidabile e continuo ha chiuso la stagione con 44 presenze e 12 reti, più 5 assist. Tutto questo in 30 partite di A, 9 di Europa League e le due preliminari di Champions, 2 gare di Coppa Italia e una di Super Coppa Italia.
Domenico Berardi, nato a Cariati, 1º agosto 1994 a confronto, rispecchia l’evoluzione del ruolo, eclettico ed estroso arriva poco sul fondo e predilige l’inserimento centrale. Tiratore d’elite, cerca la porta con soluzioni da fuori e calci piazzati,rigorista dotato di un sinistro fatato sceglie spesso triangolazioni e smarcamento. Perfettamente integrato nel gioco di Di Francesco, viene continuamente rifornito di palloni e aiutato dalle sovrapposizioni dei compagni di squadra, come detto non un corridore ma un play maker offensivo. Cambi di gioco a lungo raggio, assist ai compagni, discreta velocità nello scatto e dribbling da mago. Questo hanno portato Berardi dai campi di periferia a giocare in A ed in nazionale under 21. Analizziamo i numeri di quest’anno. 31 presenze totali con 7 reti e 7 assist, la peggiore stagione da quando è al Sassuolo, il temperamento latino e l’incostanza l’hanno fatto rendere meno, lo testimoniano i dieci gialli e un’espulsione rimediata.
Di fatto, a confronto sono due scelte diverse per il ruolo di ala a ridosso delle punte. Costanza sacrificio ed esperienza giocano a favore dell’esterno laziale, estro da croce e delizia per il virtuoso e giovane Berardi. Oltre alle cifre all’Inter si dovrà valutare attentamente il da farsi parlando con Mancini e tutta la società. Un acquisto che si rivelerà fondamentale per le sorti nerazzure.
Dati transfermarket.it