Il patron del Sassuolo Giorgio Squinzi anche oggi ha ribadito all’intera Italia pallonara l’assoluta incedibilità di Berardi. Possiamo tranquillamente dire che la frase “assoluta incedibilità” riguarda solo l’Inter e non la Juventus con la quale lo stesso Squinzi ammette di avere un accordo prima scritto, poi in un secondo momento non scritto, poi sulla parola tra persone serie, di una cessione del talento azzurro per la prossima stagione al club bianconero.
Per carità, nessuno obbliga Squinzi a cedere Berardi all’Inter ( forse è Marotta che lo obbliga) ma la l’intera vicenda sta prendendo una piega da Bar dello Sport. Una cosa appare purtroppo abbastanza chiara: la fede interista di Domenico Berardi è uno smacco che il presidente del Sassuolo, convinto tifoso milanista, ha sempre fatto fatica a mandare giù e quindi per Squinzi è un categorico: “Mai all’Inter”. Le sue dichiarazioni di ieri parlano di un accordo chiaro con la Juve che prevede la cessione solo e soltanto al club di Agnelli. Puzzerebbe un po’ di irregolare ma pazienza.
Solo e soltanto alla Juve è stato ribadito stranamente da quando l’Inter ha presentato la sua offerta che il patron del Sassuolo smentisce sia mai arrivata dando praticamente del bugiardo ad Ausilio e all’Inter stessa. Curioso però che lo scorso 8 marzo Squinzi abbia rilasciato un’intervista dove non parla assolutamente di Berardi come sicuro prossimo acquisto della Juve: “Berardi non deve necessariamente andare alla Juventus. La società sarebbe felicissima di tenerlo con sé, ma se dovesse partire sarà ceduto al migliore offerente. Sono preoccupato dell’interesse di Berlusconi per Berardi, sono milanista da sempre e so che con Berlusconi non si può stare tranquilli”. Sintesi ? Neanche morto lo venderei all’Inter. Non è una questione di affari quindi, è soltanto un gioco di tifo e di “odio” sportivo (?) che rasenta il ridicolo e che ha come unica vittima lo stesso Berardi che paga una fede e un sogno che ha avuto fin da piccolo. Tifare Inter per questi soggetti è inconcepibile. L’Inter è inconcepibile.