Il ciclone Suning è pronto a scatenarsi sul calcio italiano
In attesa dell’ufficialità che arriverà con il Cda straordinario del 28 giugno, Suning si prepara ad entrare con prepotenza all’interno del calcio italiano, dettando legge come riporta Tuttosport:
“Il ciclone Suning è pronto ad abbattersi sul calcio italiano. E, viste le premesse, ci sarà da divertirsi. Perché la disinvoltura dell’Inter sul mercato nell’ultima settimana dopo un mese di sostanziale immobilismo è segno della volontà, da parte di Zhang Jindong, di inviare a un messaggio alle altre grandi del nostro calcio ma pure indizio di quanto potrà accadere quando l’Inter avrà risolto le pendenze con il financial fair play Uefa. Che i cinesi siano convinti di poter ridiscutere i patti presi a suo tempo da Erick Thohir a Nyon è evidente: porteranno un paio di sponsor (una compagnia aerea e un’importante casa automobilistica) e dimostreranno – a seguito di una capillare distribuzione del merchandising in terra cinese – come i fatturati possono facilmente tornare a segnare il segno più. Il che può essere un ottimo motivo per rendere molto più lievi le restrizioni imposte dalla Uefa per il mancato rispetto del Financial Fair Play. Il fatto che poi Zhang abbia deciso di sfidare la Juventus su Berardi e Witsel è un altro messaggio programmatico: obiettivo del Suning è riportare lo scudetto a Milano al più presto, allo Jiangsu è stato defenestrato Petrescu perché in campionato era soltanto 3° a sei punti dal Guangzhou, e la sfida ai bianconeri (soprattutto per Berardi) vuole essere un primo tentativo di scardinare il potere costituito.
È entrato a piedi uniti sul mercato Zhang e, una volta insediatosi a Milano (dove plenipotenziario sarà il figlio Steven), sarà decisamente più semplice convincere i top player ad accettare l’Inter piuttosto che un trasloco nell’umidiccia Nanchino. A gennaio ci aveva provato con Oscar (offrendo 57 milioni) e, alla fine, si sarebbe accontentato di Alex Texeira e Ramires (pagati 78), il che dimostra come Zhang, se vuole prendersi qualcosa, lo fa a suon di soldi. L’Inter è tornata e toccherà a Roberto Mancini renderla già in estate una squadra da scudetto. Altrimenti l’allenatore (che si gioca pure il rinnovo) potrebbe fare la fine di Petrescu. Perché Mister Suning, quando si butta in un’avventura, non lo fa mai per il gusto di partecipare.”