Tronchetti: “Thohir, ruolo di transizione. Per lo scudetto manca…”
Il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ex socio di minoranza dell’Inter, ha parlato della situazione societaria in casa nerazzurra, oltre a soffermarsi sulla partnership con la sua azienda e sul mercato ai microfoni di Radio Gr Parlamento:
Sulla partnership tra Inter e Pirelli:
“Abbiamo ovviamente il diritto di fare delle scelte in caso di cambio di proprietà, ma mi auguro ci sia coincidenza di obiettivi. Le basi perché la collaborazione possa continuare ci sono, se viene confermato il progetto non vedo le ragioni per non continuare. Ne parleremo proprio in questi giorni con Zhang, i piani li vedremo nei prossimi giorni: credo anch’io che sia una grossa opportunità”.
Cosa manca all’Inter:
“Manca poco all’Inter per avvicinarsi allo scudetto, vediamo se con i nuovi acquisti verrà rafforzato il centrocampo. Da tifoso e innamorato del calcio, mi auguro sempre che un grande campione ci sia anche all’Inter. Ci sono ottimi giocatori, ma quello che fa sognare lo vogliamo sempre avere. Fino a sei anni fa la lista era lunga, ma prima c’erano giocatori come Figo, Baggio, ancora prima, Recoba. Agli Europei Perisic ha giocato bene, il potenziale nella squadra c’è. Con una regia illuminata penso possa diventare una squadra fortissima”.
Su Thohir:
“Thohir ha avuto un ruolo di transizione, l’importante è che la squadra finisca in mani solide e abbia un progetto lungo termine – ha aggiunto –. Sembra, da quanto hanno dichiarato in conferenza stampa, che il gruppo Suning abbia intenzione di impegnarsi seriamente nel mondo del calcio. Mi auguro abbia una forte radice in Italia e in Europa, se questa è la loro volontà può diventare una bellissima avventura. Dovrebbe nascere un’Inter con grandi ambizioni internazionali che per avere successo in Cina deve avere successo in Europa, se queste sono le premesse penso che vedremo una grande Inter”.
Su Candreva:
“È un bellissimo giocatore, ovviamente l’augurio è che possa venire all’Inter. Vedremo i negoziati tra cinesi e Lotito come andranno. Questo fa parte dei negoziati di cui io fortunatamente non mi posso occupare”.
Su Mancini:
“Credo debba avere la squadra come vuole lui, ha chiaro il punto debole della squadra, a quel punto mi auguro ci sia una stabilità di formazione, mi preoccupo sempre quando si cambia molto”.