Marco Bellinazzo, giornalista esperto di economia, ha analizzato la situazione societaria in casa Inter attraverso il suo blog su Il Sole 24ore, tornando sul passaggio di consegne al Suning Group:
“L’anno dell’Inter nel calendario cinese è iniziato ufficialmente il 28 giugno con l’assemblea straordinaria che ha sancito il passaggio a Suning Commerce Group del 68,55% del club: Thohir resta presidente con il 31,05% e i piccoli azionisti conservano lo 0,4%. Dal punto di vista finanziario Suning ha coperto l’aumento di capitale da 142 milioni di euro. In particolare, 4,2 milioni sono serviti per portare il capitale sociale da 15 a 19,2 milioni e 137,8 milioni per pagare il cosiddetto sovrapprezzo. Come si ricorderà all’annuncio dell’operazione a Nanchino si era parlato di un esborso da parte di Suning di 270 milioni. Questo significa che tolti i 142 milioni impegnati nell’aumento di capitale di Fc Inter Spa, a Thohir e Moratti per i rispettivi pacchetti di azioni passati in mani cinesi sono andati in proporzione alle loro quote cedute 128 milioni di euro. I 142 milioni dell’aumento di capitale serviranno a ripianare una parte dei debiti del club a partire di 117 milioni (più interessi) prestati da Thohir negli scorsi esercizi. Per ora Suning ha deciso di non intaccare la struttura del finanziamento di Goldman Sachs (sceso a 210 milioni) in scadenza nel 2019. Ma non è detto che non lo si faccia nei prossimi mesi per togliere all’Inter quest’ultima zavorra. Per far fronte al fabbisogno operativo della società Suning ha anche disposto un prestito di 100 milioni: denaro fresco che eviterà di pesare sui debiti e consentirà maggiori margini di manovra in campagna acquisti, fermo restando il rispetto del fair play finanziario Uefa.
L’equity value, a cui va aggiunto l’indebitamento finanziario, del Gruppo Inter è così confermato a circa 600 milioni di euro (con una proiezione del valore del 100% delle azioni intorno ai 380 milioni)”.
Sul Fair Play Finanziario:
“Per il 2017 resta infatti l’obbligo di chiudere in pareggio, ma ci saranno 12 mesi di tempo per condurre in porto operazioni di calciomercato e soprattutto per far salire il giro d’affari nerazzurro. Resta questa la via maestra per consentire di aumentare il monte ingaggi. E in quest’ottica da Suning arrivano garanzie importanti: da un lato la rete degli oltre 1600 negozi assicura l’accesso diretto all’immenso mercato cinese; dall’altro lato diversi partner di Suning sono pronti a investire a livello commerciale sull’Inter per sbarcare nel mercato italiano ed europeo. Insomma, con Suning, i rischi finanziari delle precedenti gestioni appaiono già come un lontano ricordo. “Vogliamo vincere lo scudetto e l’Europa League – ha promesso Zhang Jindong -. Solo così si può tornare all’apice mondiale. L’obiettivo è giocare la Champions”. Intanto, il Consiglio di amministrazione dell’Inter sale da 8 a 9 componenti: oltre al tycoon indonesiano ne faranno parte Soetedjo, Volpi, l’ad Bolingbroke, Ren Jun, Zhang Steven, Yang Yang, Liu Jun e Mi Xin”.