Mauro Suma, direttore di Milan Channel, attraverso un editoriale per TMW, dà un suo parere sul mercato dell’Inter.
”Quando il numero uno di Suning annunciava al mondo che l’Inter dovesse avere una vocazione e una predilezione per i giovani, non parlava solo al mondo. Parlava soprattutto a Roberto Mancini che, dal suo incontro con la nuova proprietà cinese, è uscito rinfrancato più per la cordialità e la cortesia che per la sintonia sui temi di mercato e quindi di campo. I giovani, dunque. Yaya Toure non è giovane, Zabaleta non è giovane, Candreva non è giovane. Per cui in questo momento, siamo a inizio Luglio e tutto può ancora succedere, possono essere tranquillamente considerati tutti e tre depennati. Visto che Berardi è inavvicinabile, ed è meglio glissare per carità di Patria,
Mancini dovrà iniziare a convivere con l’idea Gabriel Jesus. Lui vuole giocatori pronti subito, scafati, esperti. Il brasiliano è un ’97, non può appartenere alla categoria, ma il tecnico nerazzurro deve iniziare a farselo piacere. Se ritiene che sia uno dei tanti giovani brasiliani promettenti poi tutti da verificare sul lungo periodo, dovrà accantonare la perplessità. Potrà sempre consolarsi: nell’estate 2007 voleva il giovane Pato all’Inter e invece arrivò Suazo. Nove anni dopo, un brasiliano giovane e di talento come era Pato all’epoca potrà, questa volta, essere suo. A proposito, Pjaca all’Inter non è vero”. Riportato da FcInter1908.it.