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Mancini: “Importanti sia i giovani che gli esperti. Sulla fascia di capitano…”

Prima conferenza stampa ufficiale per il tecnico dell’Inter, Roberto Mancini, dal ritiro di Riscone di Brunico, in cui ha trattato vari temi:

Bilancio sul ritiro:
“Fino a oggi hanno lavorato tutti molto bene, c’è stato grande impegno da parte di tutti, sul campo è andato tutto bene”.

Su un possibile malessere:
“Amo il mio lavoro e lo faccio al massimo, le altre cose non sono importante. Unico malessere è per un livido scendendo l’altro giorno dalla montagna”.

Sulle parole di Wanda Nara:
“Icardi si sta impegnando molto, le altre cose non riguardano me”.

Mercato in Cina:
“Faccio l’allenatore e lavoro con quelli che ho qua, presto avremo tutti i nazionali”.

Dialogo con i nuovi proprietari:
“Si ci ho parlato e basta, c’è poco da dire”.

Gap con la Juventus:
“Si sono rinforzati anche se hanno perso un grande giocatore come Morata. Al momento Juve sopra tutte le altre squadre”.

Su Gabriel Jesus e Joao Mario:
“Gabriel è giovane e di grande prospettiva, se mantiene queste qualità può diventare un grande attaccante. Joao Mario è tipo Brozovic, può giocare in mezzo e anche all’esterno. Sono bravi, poi in Italia all’inizio hanno fatto fatica anche grandi campioni come Platini”.

Su Jovetic:
“Jovetic è un giocatore dell’Inter, si sta allenando bene. Non credo sia in partenza, non penso cosa possa accadere”.

Su cosa manca alla squadra:
“Abbiamo fatto un ottimo campionato. Inizialmente criticavate gli acquisti della passata stagione, invece ora li cercano in tanti. Abbiamo preso ottimi giocatori, non ci manca molto”.

Su Banega:
“Metto in campo quelli che ho. Se ne ho due-tre muscolari, ovviamente metto loro. Se ho quelli di qualità metto loro. Banega ama svariare ovunque, parte seconda punta e viene anche basso a prendersi palla. E’ tatticamente anarchico, ha carattere e carisma”.

Progetto con contratto in scadenza:
“Si parla spesso di progetto, ma non è sempre così. Io ho un contratto di un anno, non è sempòice costruire qualcosa di importante, serve tempo. E’ una parola che hanno tutti in bocca in Italia, ma poi nel concreto non c’è”.

Obiettivo:
“Il campionato italiano dovrebbe avere quattro squadre. La Serie A è uno dei più importanti al mondo e questa è un’incongruenza. Obiettivo è fare meglio dello scorso anno”.

Differenza tra giovani ed esperti:
“Cado dalle nubi. Con me all’Inter hanno debuttato più di 40 giocatori. Chi è giovane e bravo con me gioca. La squadra ha bisogno di giovani che sono importanti per il futuro, ma anche esperti perché poi aiutano i giovani”.

Su Eder e Perisic:
“Perisic lo avete criticato tutti, e ora lo vogliono in parecchi. Eder l’abbiamo preso mica per niente, a dicembre ci serviva e ha dimostrato agli Europei il suo valore”.

Sulla fascia di capitano:
“Io non guardo nulla, non leggo i giornali, non sento le radio quindi mi interessa solamente quello che fa Mauro nel campo. E’ importante che faccia più di 20 gol, se si impegna seriamente io non ho problemi”.

Su chi ritiene incedibile:
“Non lo so, dovreste farle alla società. I giocatori base per me incedibili, il resto non lo so. Non posso rispondere a queste domande”.

Chiusura:
“Il nostro pensiero va alle vittime della Puglia”.