Juventus, arriva la condanna dal tribunale di Ginevra
Il processo di Calciopoli continua a portare alcuni strascichi, seppur indiretti. Infatti la Juventus è stata condannata dal tribunale arbitrale di Ginevra, presieduto da Alexis Mourre, nel contenzioso con lo sponsor tecnico Nike: i bianconeri dovranno versare 1,5 milioni di euro più 550 mila euro di spese legali per aver violato il contratto di sponsorizzazione venendo meno «agli obblighi di buona fede e riservatezza.
Nel 2012, infatti, la Nike si è rifiutata di realizzare le maglie della Juventus con le tre stelle alla luce della vittoria del ventottesimo scudetto, stando ai conteggi ufficiali post Calciopoli. Così non era per il club bianconero che, non solo fece apporre la scritta 30 sul campo sulle tute di allenamento, ma cercò anche escamotage per poter stampare le tre stelle, nonostante ci fosse stato il rifiuto della Nike, sostenuta anche dal parere contrario della Figc.
I giudici sottolineano: “Fa stampare la scritta «30 sul campo» sulle tute usate in allenamento, non fa indossare ai suoi giocatori le maglie della Nike realizzate per festeggiare lo scudetto 2012 e autorizza la vendita sul sito di casacche non ufficiali con le tre stelle fatte realizzare da un’altra azienda senza logo Nike. Rendendo così note le caratteristiche tecniche della nuova maglia prima che fosse lanciata sul mercato”.
I rapporti diventano così irrecuperabili, tanto che il club bianconero annuncia il 24 ottobre 2013 (1 anno e mezzo prima della scadenza del contratto con Nike) il nuovo accordo con Adidas a partire dal 1 luglio 2015, con introiti raddoppiati rispetto al contratto precedente (31,5 milioni di euro, a discapito dei 16,5 precedenti).Un doppio schiaffo per la multinazionale Usa, che a novembre 2014 si rivolge al tribunale arbitrale di Ginevra, vincendo la causa e condannando i bianconeri al pagamento di un indennizzo.
FONTE: Il Messaggero