Balotelli sì, Balotelli no: tutti i nodi dell’operazione
BALOTELLI-INTER: I TIFOSI SI SPACCANO
E’ bastata un’indiscrezione diffusa da Tuttosport stamattina per scatenare un gran dibattito tra i tifosi dell’Inter. Mario Balotelli può ancora essere utile alle ambizioni dell’Inter oppure no? Presto la platea si è divisa fra chi, nella notizia, ha rintracciato tutto l’immobilismo di un mercato che vive ancora di sensazionalismi improvvisati e chi, concretamente, si è domandato cosa nel caso darebbe all’Inter un calciatore riconosciuto nel tempo come un gran talento ma inespresso. Le ragioni del sì fondano le loro basi sul rapporto – burrascoso certo, ma duraturo – fra Balotelli e Mancini, il tecnico che meglio di altri ha saputo lanciare l’irriverenza di Balotelli in campo. All’Inter, poi, servirebbe un vice-Icardi e un calciatore in grado, all’occorrenza, di aggiungere peso a quello già apportato dall’argentino in gara.
TUTTE LE PERPLESSITA’
Infinite le ragioni del no. Strabordanti nella testa di quei tifosi che non dimenticano la maglia gettata per terra, l’aria da sbruffone, il matrimonio a doppia ripresa col Milan. C’è chi, poi, nutre comprensibili dubbi ormai sulla solidità del professionista reduce da stagioni al ribasso e scartato da ogni gestione tecnica che ha affrontato. “Un Balotelli così, proprio no”, sembrano dire i più scettici. E in effetti qualche motivo per non entusiasmarsi ce l’hanno indubbiamente. Balotelli non può essere certo il primo modello di rilancio per una rosa che vuol fare un ulteriore salto di qualità rispetto allo scorso anno. Affidare tale piano a quello che alla fine è risultato uno scarto, pure del Milan, farebbe storcere il naso a chiunque.