Ausilio:”Icardi rimane, su Mancini sono tranquillo e Candreva ci piace”

Ausilio prova a fare chiarezza

Il direttore sportivo dell’Inter è stato intercettato da vari giornalisti presenti a Malpensa, da dove partirà per gli Stati Uniti e raggiungerà la squadra. Piero Ausilio è stato interpellato principalmente su i due argomenti più scottanti in questo momento in casa Inter , ovvero Mancini e Icardi.

Ecco le sue dichiarazioni:

Icardi? Che si siano incontrati con il Napoli è certo, anche noi abbiamo avuto un contatto con il Napoli. Ma al Napoli non lo diamo, non è questione di soldi. Non c’è una trattativa, l’Inter si tiene Icardi come si tiene altri giocatori. La nostra idea è di rinforzare la squadra e la società si rinforza tenendo i top players. Non mi interessa cosa possono offrire da Napoli, Icardi non ha una clausola e l’Inter non vuole cederlo, semplice. Adeguamento? Non ci sono problemi con il giocatore, sta lavorando bene, è con noi da anni ed è diventato capitano di una squadra importante con un glorioso passato. Siamo sempre stati attenti alle sue esigenze, abbiamo rinnovato sempre al momento giusto, e ora non è il momento giusto per rinnovarlo ancora. Oggi ci sono altre priorità, di campo e lavoro. Più avanti quando non ci sarà tutta questa attenzione mediatica ne parleremo. Mancini? Parlo spesso con lui ma di calcio, le sue sensazioni le conosce il presidente, da domani sarò coinvolto anche io quando arriverà negli Usa ma non mi risulta nulla di particolare. Parliamo di mercato, trattative, calciatori da portare. Fargli cambiare idea? A me non risulta abbia idee diverse, ha iniziato un progetto con noi, dobbiamo solo pensare al bene dell’Inter attraverso il lavoro. Siamo stati bravi con Banega, Ansaldi ed Erkin, qualcosa abbiamo già fatto e qualcosa faremo ancora. Non ci sono nomi particolari, i giovani li abbiamo sempre presi, il nostro settore giovanile ne fornisce tanti ogni anno, i giovani si possono comprare o fare in casa e noi sappiamo farlo. La nuova proprietà è entrata da neanche un mese, non si può pretendere di fare in un mese quello che in altri club si fa in anni. Vogliamo fare un bel progetto, partito da poco, sulla falsariga della vecchia gestione, e fare dell‘Inter una squadra importante. La Juve era già forte e si è rinforzata con grandi calciatori ma io guardo in casa nostra, non mi spaventa il fatto che la Juve ha preso Higuain. Sappiamo che ci manca qualcosa ma anche che abbiamo tanti bravi giocatori. Su Candreva c’è una trattativa, nessuno ha mai negato il piacere di averlo, il problema è la distanza economica, Lotito fa un prezzo, noi partiamo da altre basi ma c’è una trattativa in corso, se ci sono condizioni economiche si farà. Gabbiadini non rientra nei nostri programmi. Berardi è chiusa da un mese e mezzo da quando il Sassuolo ha chiuso la porta. All’Inter si pensa solo a rinforzare la squadra, a comprare più che a vendere soprattutto i migliori alle dirette concorrenti. Ripetiamo poi da mesi che c’è il FFP, per la Uefa possiamo iscrivere 21 calciatori, ne abbiamo 25-26, qualcuno è in uscita e i giocatori coinvolti lo sanno già, chi non è in uscita sa di restare. Da qui al 21 agosto cercheremo di inserire questo giocatore su cui stiamo lavorando e poi vedremo”.