L’Inter ci riprova per Joao Mario
Joao Mario è stato uno dei protagonisti dell’Europeo vinto dal suo Portogallo, risultando una delle migliori sorprese del torneo. Con le sue prestazioni ha fatto innamorare diversi dirigenti e osservatori, su tutti quelli dell‘Inter. In particolare, la nuova dirigenza nerazzurra Suning è rimasta colpita da Joao Mario, essendo un profilo che combacia con la mentalità del gruppo cinese: giovane di qualità con grandi prospettive. Proprio per questo, attraverso alcuni intermediari, Suning ha cercato di regalarlo a Roberto Mancini, acquistandolo prima per lo Jiangsu e poi girandolo in prestito all’Inter per aggirare il Fair Play Finanziario. I dirigenti cinesi si erano spinti ad un’offerta di circa 40 milioni euro, che però è stata rifiutata dallo Sporting Lisbona, che pretendeva la clausola rescissoria di circa 60 milioni. La trattativa sembrava finita lì, anche perché il mercato cinese è terminato a metà luglio. Invece, secondo Gianluca di Marzio, nelle ultime ore ci sarebbero stati nuovi contatti con l’entourage di Joao Mario per riaprire l’operazione con lo Sporting.
Ecco gli aggiornamenti dell’esperto di mercato di Sky Sport:
“Giocatore che sembrava sfumato per la chiusura del mercato cinese (per cui l’Inter prova interesse, visto che la proprietà Suning possiede anche il Jiangsu), ora tornato di moda: i nerazzurri si rifanno sotto per Joao Mario dello Sporting. L’accordo con il ragazzo era stato trovato già nelle scorse settimane, più difficile invece trattare con i portoghesi. Ora però la nuova proprietà dell’Inter spinge per averlo e ha dato l’input ad Ausilio per riprovarci, in una trattativa che non dipenderà da quella per Candreva. Ausilio è in contatto con Kia, agente del neo campione d’Europa che oggi era in Portogallo, dove ha detto: “Lo Sporting deve presto rinnovare il contratto a Joao Mario, è un campione e hanno rifiutato tante offerte, tra cui una dell’Inter. O si discute il rinnovo, oppure la cessione”. Si cerca dunque una soluzione per sbloccare un affare complicato, ma per cui i nerazzurri sono tornati a lavorare seriamente.