Carrizo: “Mi scuso con tutti i tifosi per quel gesto, vi spiego il motivo”
Il portiere argentino dell’Inter, Juan Pablo Carrizo, ha parlato del ritiro estivo con la maglia nerazzurra, soffermandosi anche sullo spiacevole episodio con un tifoso interista a Riscone di Brunico, ai microfoni di Inter Channel:
Sulla tournèè:
“Abbiamo già affrontato squadre forti come il Psg, oggi affronteremo il Bayern, questo momento ci fa capire dove l’Inter è in questo momento, cosa manca per essere ad un livello competitivo. Queste partite ci fanno ragione e comprendere dove siamo. Quando inizia il campionato partiamo tutti dallo stesso punto, noi vogliamo sempre dare il massimo. L’anno scorso abbiamo ottenuto il quarto posto, ora speriamo di arrivare tra i primi tre e perché no puntare allo scudetto, più che le parole contano i fatti, questi vogliono i tifosi che dobbiamo convincere del nostro gioco”.
Sul suo ruolo all’Inter:
“A tutti piace giocare, io sto in panchina durante tutto l’anno perché c’è davanti un numero uno come Handanovic, ma io accetto tutto. So che comunque con tante competizioni potrei avere più spazio. La rotazione dipende dalle scelte del mister, da come va la partita. A volte si è d’accordo, altre volte no, ma bisogna accettare le scelte del mister, fa parte del gioco. Dovremo avere una forma atletica buona, per dimostrare al mister di poter giocare”.
Più lavoro in tournèè:
“Il mister mi fa giocare negli ultimi 30 minuti di solito. Per un portiere preparare una partita dall’inizio non è uguale rispetto a prepararla dal secondo tempo. Quando si scende in campo dall’inizio si sa chi va in barriera, chi rimane fuori. Nel secondo tempo, quando entrano i ragazzi giovani, non è facile: bisogna farsi sentire. In questo periodo comunque queste cose si possono accettare”.
Sull’ episodio con il tifoso a Riscone di Brunico:
“Una reazione del genere non è mai corretta, siamo professionisti, purtroppo avevo un tifoso dietro che per tutto il secondo tempo mi chiamava, mi diceva delle cose, soprattutto perché avevo detto ‘bravo’ ad un compagno e per lui non dovevo farlo. Non è stato bello, soprattutto per i bambini che c’erano, io rappresento l’Inter in quel momento. Mi scuso con tutti i tifosi. Noi ci stiamo impegnando sempre, stavo semplicemente incoraggiando un compagno”.
Portieri forti giovani:
“Penso ce ne siano. Donnarumma ad esempio ha dimostrato di avere carattere, poi ovviamente non è come Buffon che è il numero un. Non so perché non ci sono tanti portieri. Courtois è forte. All’Inter ci sono i portieri, come ad esempio Radu, Di GregorioE un ruolo particolare, difficile entrare a far parte dei tre portieri di una squadra”.
Lavorato molto:
“Sì sì, soprattutto nella prima parte. Con le partite in America invece è diverso. Ora a noi mancano altri giocatori. Dobbiamo arrivare al meglio per la partita con il Chievo”.
Su Banega:
“Lo conosco bene, ha grande qualità, ci può dare una gestione di palla importante che ci serve. Poi abbiamo tanti altri giocatori come Kondogbia, Melo e Medel che recuperano palloni”.