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Atti di forza anti-Juve, capitolo due: Luiz Gustavo

Si rivede Luiz Gustavo

Offertona. L’Inter ha rotto gli indugi a centrocampo e puntato tutto, o quasi, su Luiz Gustavo. La notizia della domenica è questa. I nerazzurri si sono ufficialmente inseriti nella corsa al medianone brasiliano, dotato di gran fisico e buona visione di gioco. Per intenderci, era quel giocatore che Walter Mazzarrri ormai un paio di anni fa, definì il metronomo perfetto da piazzare davanti alla difesa, preso ad esempio come profilo dei sogni per la sua, tecnicamente mediocre, Inter. Erano i tempi di Taider, Mariga e Ricky Alvarez. A distanza di un paio di stagioni da quelle parole il nome di Luiz Gustavo si ripropone con concretezza in un assetto certamente più idoneo all’esperienza e lo spessore, anche in Nazionale, raggiunto dal centrocampista del Wolfsburg (la stessa squadra da cui l’Inter ha, con merito, prelevato dodici mesi fa Perisic).

Il duello

Piace anche alla Juventus. Dettaglio che di per sé spiega la bontà del personaggio. Non un calciatore da copertina, ma uno che si fa sentire in mezzo al campo, che determina col fisico e l’intelligenza tattica, sopperendo forse ad una tecnica non da tradizionale brasiliano da calcio bailado. Il mediano ideale, insomma, da 4-2-3-1, proprio il modulo che Mancini vuol proporre in questa stagione per la sua Inter. Che gran colpo sarebbe quello di portare via dai tentacoli bianconeri il calciatore. Un po’ come Gabigol, primo oggetto del contendere di questo mercato, l’Inter si è messa in testa di piazzarsi di traverso a qualcosa di apparentemente avviato dai rivali bianconeri. Nulla è deciso, e tutto fra qualche giorno potrebbe tornare in discussione, ma la campagna ideologica nerazzurra appare oggi quantomeno più coraggiosa di qualche settimana fa. Segno di una voglia di incidere maggiormente in un mercato che, comunque, ha già consegnato a Mancini calciatori del calibro di Banega e Candreva. Manca però ancora qualcosa. Manca, forse, proprio Luiz Gustavo. E’ partita l’offensiva.