De Boer, cresce la fiducia. Tre mosse cambiano l’Inter

De Boer alla conquista dell’Inter

Frank De Boer si è presentato oggi all’Italia, togliendo quel residuo velo di mistero che ancora accompagnava il suo volto, le sue idee, il suo modo di discuterne. Professionista di mondo, De Boer. Da calciatore ha viaggiato in lungo e in largo, da tecnico vuol dimostrare di non aver smarrito la strada della trasversalità. Convincenti i primi passi a Milano: nessuna idea malsana, né rigidità orangistiche, De Boer ha capito che in questo momento l’unica cosa che conta per l’Inter è ritrovare l’Inter. La spensieratezza, il gruppo, la voglia di toccare palloni e far più reti possibili: concetti semplici, da raggiungere con qualche idea di gioco più definita rispetto al passato, ma soprattutto tanta buona volontà da ritrovare nei non molti giorni (ma neanche pochi) che separano dall’avvio della stagione ufficiale, con il campionato.

Ecco le novità

Tre le convinzioni che potrebbero emergere dall’Inter di De Boer. All’ormai ex tecnico dell’Ajax piace la difesa alta. I nerazzurri dovranno dunque alzare il baricentro, giocare da dietro, mettere al muro l’avversario. Miranda reciterà evidentemente un ruolo primario: l’esperienza del brasiliano, la sua conferma ad alti livelli, potrebbe già imprimere segnali di fiducia sostanziali attorno al progetto. Un’altra idea di De Boer è Brozovic e la sua centralità. All’olandese, in barba alle continue sirene del mercato, piace il croato, ritenuto elemento perfetto da schierare nella cerniera di centrocampo, al fianco di un recuperatore di palloni alla Medel, o ancor meglio Kondogbia, ritenuto da De Boer elemento recuperabile a grandissimi livelli dopo l’esordio in sordina della sua prima stagione in Italia. Cambierà il ruolo di Icardi: o meglio, l’argentino – negli ideali di De Boer – dovrà completarsi diventando quel cannoniere di spessore assoluto che già è ma che potrebbe addirittura migliorare e rifinire in senso europeo. De Boer è convinto che Icardi possa agire a tutto campo, lottare e tirare da qualunque posizione, non solo centralmente. La punta per De Boer (Milik l’ultimo caso) è un riferimento di idee, più che di posizione. Mauro Icardi dunque avrà la possibilità di far tanto, di far di più. De Boer scommetterà tanto su di lui, diventerà migliore.