Inter, singolare retroscena sugli arrivi di Joao Mario e Gabigol
Joao Mario in pompa magna
Piccolo retroscena sull’arrivo di Joao Mario all’Inter. Il portoghese sosterrà domani le visite mediche, pronto a iniziare la sua avventura nerazzurra. Come riferito da fonti vicine alla società, l’accordo era stato raggiunto il 13 agosto. La firma del presidente dello Sporting Lisbona poco più tardi, il 16. I milanesi aspettavano il centrocampista per il 17 agosto, ma Suning ha congelato l’operazione. Il motivo? Presentare in pompa magna il primo grande acquisto della nuova dirigenza. Il gruppo sarà a San Siro domenica sera per la partita con il Palermo e vuole che sia Zhang in persona a presentare il giocatore ai tifosi. Per questo l’affare, già concluso, è slittato di qualche giorno. L’accordo era stato raggiunto prima dell’ultima partita di Joao Mario con lo Sporting Lisbona. Il portoghese è sceso in campo solo per congedarsi dai tifosi contro il Maritimo (con il permesso di Suning).
Gabigol in anticipo
Per un’operazione rimandata di qualche giorno, un’altra si conclude prima del previsto. Gabigol sta per firmare con l’Inter, con circa cinque mesi di anticipo. In questo caso Suning ha deciso di mettere pressione al giocatore per portarlo a Milano. I nerazzurri hanno comunicato al giocatore che l’affare si sarebbe potuto concludere soltanto in questa sessione di mercato. La dirigenza non era disposta ad aspettare gennaio, consapevole della possibilità di inserimento da parte di club spagnoli. Negli ultimi giorni infatti si stava proponendo il Real Madrid, pronto a scatenare un’asta. Eventualità scongiurata dalla tattica di Suning. Gabigol ha accettato e parlerà con la dirigenza per rimanere in prestito al Santos fino a gennaio. L’idea della dirigenza è invece tenerlo anche per la prima parte della stagione. Non è da escludere comunque che il giocatore venga accontentato.