Suning scatenato
Suning scatenato sul mercato. I nuovi proprietari dell’ Inter hanno inaugurato il loro arrivo a Milano quest’ oggi in grande stile, con l’ arrivo contemporaneo sia di Joao Mario che di Gabigol. I due acquisti hanno infiammato i tifosi nerazzurri e sembra non essere finita qui. Il club nerazzurro, infatti, sembra voler mettere le mani sul centrocampista belga dello Zenit San Pietroburgo, Alex Witsel, come riporta Gazzamercato:
“L’ abbraccio a Gabigol e Joao Mario riempie di entusiasmo il mondo Inter. Anche l’assalto a Witsel a parametro zero è la prova che Suning vuole investire tanto e dare concretezza alle ambizioni di tutto l’ambiente nerazzurro. Ma in queste ore di febbrile lavoro il d.s. Piero Ausilio e tutto lo staff sono alle prese con una questione formale di non poco conto: l’approvazione dell’Uefa. L’Inter deve trovare il modo per giustificare questi investimenti (intorno ai 70 milioni di euro), a fronte di un impegno con il board del Fair-Play Finanziario che prevede addirittura un avanzo di bilancio a conclusione della stagione 2016-17. Com’ è noto la società di Thohir deve rientrare del rosso maturato nell’ ultimo triennio e per questo ha preso degli impegni solenni”.
L’ attivismo dell’ Inter crea imbarazzo
L’ attivismo del club nerazzurro potrebbe creare imbarazzo ai vertici Uefa, che si trovano in un periodo di transizioni in attesa delle elezioni per sostituire Platini:
“Il nodo è intricato perché in questa fase a Zurigo c’è un clima di attesa, in vista delle prossime elezioni che indicheranno l’erede della gestione Platini. Ecco perché le idee di puntare su una sponsorizzazione cinese che porti ad aumentare i ricavi in maniera ingente deve fare i conti con le osservazioni dei rappresentanti dell’organismo internazionale.
Al lavoro ci sono diplomazie, visto che la vicenda Inter ha delle ricadute non solo sulle rivali in campo italiano, ma soprattutto in ambito europeo. Ad ogni modo si intravede un cambio di marcia nella gestione di un piano di razionalizzazione dei costi che in questi anni ha mostrato delle evidenti contraddizioni. Ma come gestire questa fase di transizione? L’attivismo dell’Inter evidentemente crea degli imbarazzi. Una conto è salvaguardare i conti dei club, un altro è imporre dei paletti a delle realtà in piena espansione.
Il caso dell’Inter è emblematico: ha appena cambiato pelle e ha evidentemente le risorse per puntare in alto. In fretta. A cinque giorni dalla chiusura del mercato queste domande sono davvero pressanti.
La logica dice che alla fine l’Inter punterà a mettere in rosa subito Joao Mario e tesserare Gabigol a gennaio. Può essere un buon compromesso in vista della stesura delle liste per l’Europa League. Anche se il tesseramento in Italia non è in discussione, la questione di fondo resta aperta”.