De Boer:”Nagatomo non ci sarà domani, sul modulo che schiererò…”
La conferenza stampa di De Boer
Consueta conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro il Palermo per il tecnico dell’ Inter, Frank De Boer, che esordirà allo stadio San Siro. Questa la conferenza integrale:
Sono arrivati Gabigol e Joao Mario, soddisfatto?
“Sono ottimi calciatori, la realtà è che non sono ancora sicuri al 100%, ma i grandi giocatori sono sempre i benvenuti”.
Quale errore non si deve rifare dopo la sconfitta contro il Chievo:
“Non abbiamo giocato al meglio, ha inciso la condizione fisica. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, nella ripresa abbiamo sofferto dal punto di vista fisico”.
Che idea si è fatto su questa squadra dopo averla conosciuta sul campo?
“Ci vuole tempo. Non era facile dopo soli 10 giorni. Adesso, giorno per giorno, si sono fatti passi in avanti e ho un’ idea più chiara della situazione e anche il gruppo capisce meglio le mie esigenze”.
I due nuovi acquisti hanno portato entusiasmo, ci vuole prudenza nel parlare di scudetto?
“Chiaro che è importante dimostrare i nostri miglioramenti ogni settimani. I giocatori devono dimostrare la voglia e l’ orgoglio di giocare per l’ Inter. Domani già sarà un Inter diversa, non siamo al top ma sono convinto che in Champions League possiamo già arrivarci quest’ anno”.
Su Banega davanti alla difesa, e su come giocherebbero Joao Mario e Gabigol:
“Non parlo della formazione di domani. Sui due nuovi, Joao Mario può ricoprire tutte le posizioni di centrocampo mentre Gabigol può ricoprire tutti i ruoli in attacco, ma noi dobbiamo pensare alla partita di domani”.
Sul primo impatto con i tifosi dell’ Inter:
“La prima partita è sempre importante, domani bisogna dare un segnale positivo. I tifosi sono molto importanti, anche se faccio qualche errore, voglio che siamo tutti insieme per l’ aiuto del pubblico può essere importante”.
Compito difficile cambiare mentalità. Quanto è importante dare certezze? 4-3-3 può essere importante?
“Abbiamo una squadra esperta, con giocatori che hanno giocato con più moduli nella loro carriera. Ciò che può fare la differenza sono i dettagli. A Verona abbiamo giocato a 3 e a 5, bisogna vedere il punto di vista, si devono trovare certezze. La maggior parte delle nostre partite sarà improntato sul 4-3-3 ma a volte si può cambiare modulo”.
In queste prime settimane cosa ha imparato della cultura italiana? Qualcosa l’ ha sorpresa?
“C’è una maniera diversa di preparare le partite, sono arrivato da poco ci sono abitudini diverse da parte mia e della cultura italiana. Ci sono cose che mi hanno sorpreso, spesso in maniera positiva. Posso imparare altre cose ogni giorno, è una nuova esperienza e mi piace apprendere cose nuove”.
In base ai programmi stilati, quando l’ Inter arriverà al 100%?
“Dipende dai giocatori. Credo che la mia filosofia richiede un importante condizione fisica ma bisogna fare attenzione ad ogni singolo giocatore e alla sua condizione”.
Sul girone di Europa League:
“Ci sono squadre valide, non bisogna sottovalutarle. Lo Sparta Praga è una squadra esperta e difficile perchè gioca sempre in Champions League, il Southampton ha fatto molto bene lo scorso anno”.
Considerazioni sul lutto italiano per il terremoto:
“Mi sento vicino a chi ha perso dei cari, voglio far sentire tutto il mio supporto. Spero che queste cose non succedano più”.
Dopo il Triplete l’ Inter ha cambiato tanto e quest’ anno la squadra sembra la più forte dal post triplete, la squadra ha bisogno ancora di rinforzi?
“L’ Inter ha sempre avuto una squadra importante. Spero che con me ed il mio staff la situazione possa migliorare. I giocatori che ho sono molto validi, vedremo quali saranno i progressi del mercato”.
Condizione di Nagatomo:
“Non dovrebbe essere un infortunio pesante, ma non sarà disponibile domani”.
Primo incontro con Zhang e obiettivi:
“è stato bello incontrare mister Zhang e allo stesso modo ha fatto mister Thohir. Non ha incontrato solo me, ha incontrato anche lo staff ed i giocatori. L’ obiettivo primario e far ritornare l’ Inter nelle posizioni che competono”.
Medel difensore avrà qualche possibilità?
“Sappiamo che Medel è abituato a giocare in difesa. Ho parlato con lui e mi ha dato la disponibilità a giocare sia a centrocampo che in difesa. Sapere che c’è lui che da questa possibilità ed è molto duttile è positivo per me”.