Attacco e difesa, Inter come Dott. Jekyll e Mr. Hyde
Il mercato ormai è alle spalle e l’Inter può tracciare un primo bilancio a due volti.
L’Inter dopo anni da spettatore, ha dimostrato con l’avvento del colosso cinese Suning di poter competere nuovamente sul mercato al pari di altri top club europei e nonostante la lente di ingrandimento della Uefa legata al financial fair play. La squadra nerazzurra si appresta quindi a riprendere in mano la stagione, dopo i primi due passi falsi in campionato con la sconfitta contro il Chievo e il pareggio contro il Palermo.
Vediamo nel dettaglio i due volti di questa Inter
Partiamo dal volto difensivo, quello che desta poi le maggiori preoccupazioni per via di un mercato meno incisivo. In difesa la squadra nerazzurra ha gli uomini contati, con i soli Murillo e Miranda a dare un senso di stabilità e fiducia, tolti loro però mancano delle riserve importanti pronte a subentrare al loro posto in caso di bisogno, con Ranocchia che non sembra affatto affidabile e Andreolli ancora ai box per infortunio. I terzini sono il neo di questo mercato, che ha portato il solo Ansaldi ad alzare il tasso tecnico, ma anche lui ancora infortunato. Quello che invece è il piatto forte è la trazione anteriore dal centrocampo in su, con una squadra che può permettersi di far roteare giocatori di grande livello che il risultato dovrebbe essere in ogni caso devastante. A Icardi, Brozovic e Perisic infatti si sono aggiunti pezzi da 90 come Joao Mario, Banega, Gabigol e Candreva. Con questo arsenale si può parlare di attacco stellare per Frank De Boer che ha solo l’imbarazzo della scelta.