Moratti parla del ricorso della Juventus respinto dal Tar
L’ ex patron dell’ Inter, Massimo Moratti, ha parlato del ricorso respinto dalla Juventus, nella causa per Calciopoli, fatto al Tar, in cui chiedeva un maxi risarcimento di oltre 400 milioni di euro alla Figc. Queste le parole del patron, che non ha escluso un suo ritorno, ai microfoni di Fcinternews:
Il ricorso della Juventus respinto dal Tar:
“Ritengo che il risultato del ricorso valga meno rispetto alla memoria e ai fatti di quanto successo a suo tempo. Gli atti ufficiali hanno minore importanza, è sufficiente ricordare. Non c’è quindi molto da commentare, è tutto chiarissimo”.
Soddisfatto dell’ esito:
“No, perché non c’è bisogno di esserlo. Questo esito lo giudico come un risultato scontato. Non perdo troppo tempo ad approfondire questa notizia. Non ne vale la pena”.
Opinione sull’ inizio di stagione:
“Ci sono tanti nuovi giocatori ed è quindi normale che ci siano tante e rinnovate speranze, ma occorre pazientare. Soprattutto all’inizio. Penso che questo sia normale, per certi versi obbligatorio. Non va inoltre dimenticato il cambio improvviso di allenatore, ma le prospettive di questa squadra restano importanti”.
Sull’addio di Mancini:
“Mi sembra ci sia stata tensione per tutta l’estate. C’era la sensazione che qualcosa sarebbe potuto accadere, e infatti è successo”.
Obiettivi dell’ Inter:
“All’ inizio di ogni stagione c’è sempre tanto ottimismo, mischiato anche a del realismo. Io credo che l’Inter sia quasi obbligata ad andare in Champions League”.
Un possibile ritorno:
“Non è questo il momento e non è nei miei programmi immediati, ma per il futuro certo. Potrebbe succedere”.