L’ intervista di De Boer ai microfoni di Sky
Il tecnico dell’ Inter, Frank De Boer, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha parlato della vittoria dei nerazzurri sul campo del Pescara, ottenuta nei minuti finali grazie ad un gran gol di Mauro Icardi. Queste le sue parole:
L’ importanza di questa vittoria:
“Era importante fare punti per acquisire certezze. Abbiamo lavorato duro in queste tre settimane, potevamo anche pareggiare questa partita ma ho visto buone cose su cui costruire una buona Inter”.
I tre cambi hanno cambiato tutto:
“Dopo l’ 1-0 abbiamo perso un pochino la testa, eravamo troppo larghi, preferivo avere tre giocatori freschi, tre attaccanti che mettessero pressione agli avversari. Il risultato è meritato, siamo stati i migliori”.
Dal punto di vista difensivo lo scorso anno l’ Inter era insuperabile rispetto ad ora:
“Se analizzi le occasioni del Pescara è sempre colpa nostra perchè perdiamo la palla in uscita. Se miglioriamo nella circolazione le occasioni per gli altri non ci saranno più. Per me è importante la marcatura preventiva e ci siamo mancati nella seconda occasione quando ci ha salvati Handanovic”.
L’ Inter vista nel finale si potrebbe riproporre?
“Noi potremo giocare con lo stesso sistema, anche con interpreti diversi, ma è importante che i giocatori si muovano con coesione”.
Possibile Gabigol insieme ad Icardi?
“Non so perchè non possono giocare insieme, se li metto insieme giocano insieme. Possono giocare insieme, Gabigol può giocare in tre posizioni, abbiamo tante partite davanti e abbiamo bisogno di tutti”.
Cominciato a capire il campionato italiano:
“Il calcio si gioca su piccoli dettagli, credo che ci possiamo adattare molto presto a questo campionato. Stiamo facendo dei passi avanti, dobbiamo migliorare molto ma ho visto cose positive questa sera”.
Adattamento al calcio italiano o andare avanti con le proprie idee:
“Sono convinto delle mie idee, difendiamo tutti insieme e lo stesso facciamo attaccando. Siamo uniti, abbiamo un credo unico. Bisogna muoversi tutti insieme, questa è la prerogativa, dobbiamo crescere nella copertura degli spazi”.