Ausilio: “Seguivamo Joao Mario da tempo, De Boer non si discute”

Ausilio parla di Joao Mario alla sua presentazione

Il ds dell’ Inter, Piero Ausilio, ha parlato a margine della presentazione del centrocampista portoghese Joao Mario, soffermandosi anche sulla brutta sconfitta di ieri sera in Europa League contro l’ Hapoel. Queste le sue parole:

Su Joao Mario:
“Lo avevamo già visto in occasione della gara con lo Sporting Lisbona in NexGenSeries. Restiamo ancora l’unica squadra italiana che l’ha vinta quella competizione. Faceva intendere già allora quali sono le sue qualità, poi è diventato campione d’Europa, provammo anche allora, ma non fu possibile perché lo Sporting sapeva di avere in mano un giocatore forte e si talento e lo trattenerono. Sappiamo tutti che tipo di percorso è stato fatto, è sotto gli occhi di tutti. Siamo contenti di aver investito ora su di lui indipendentemente da quello“.

Sulle voci di addio di De Boer:
“Devo rispondere come? Dovrei usare un termine poco consono visto che ci sono delle signore. Dico sono che sono stupidate e fa capire sufficientemente cosa pensa la società”.

La sconfitta di ieri ed il discorso fatto alla squadra la scorsa settimana:
“Fare riferimento a venerdì è la cosa giusta. Qui serve parlare poco e lavorare tanto tutti, da società a giocatori. Non dobbiamo sempre trovare una spiegazione, dobbiamo risolvere i problemi. Abbiamo fatto una brutta partita, ma in EL è la prima di sei gare, dobbiamo ancora farle tutte, ci vuole calma ma allo stesso tempo si deve prendere coscienza che dobbiamo lavorare molto. L’allenatore è arrivato da poco, non ha potuto fare molti allenamenti anche per le Nazionali e non è mai facile costruire qualcosa di importante senza tempo a disposizione. Serve tempo e lo sappiamo. Tutti si aspettano tanto tutti e con l’Inter in particolare vengono sempre aggredite le situazioni di difficoltà. Possiamo venirne fuori con il piglio giusto e possiamo uscirne già domenica”.