La conferenza stampa di rank De Boer
Consueta conferenza stampa per il tecnico dell’ Inter, Frank De Boer, alla vigilia del match contro l’ Empoli, che arriva pochi giorni dopo la grandissima vittoria sulla Juventus. L’ allenatore olandese, tra l’ altro, ha cercato di far intravedere i primi passi avanti nell’ apprendimento della lingua italiana. Queste le sue parole:
La partita con l’ Empoli:
“Sarà molto importante proseguire il nostro percorso. Nel calcio e nello sport è più difficile ripetere questo atteggiamento contro squadre più piccole. Sono contento di come abbiamo giocato, sono stati tre punti importanti, ma è più importante come li abbiamo ottenuti”.
L’ assenza di Banega:
“Non cambiamo modulo per un solo giocatore. Dobbiamo giocare con la stessa intensità che abbiamo messo con la Juve. Non ho paura per la sua assenza, abbiamo una grande squadra e chi gioca potrà fare bene”.
Su Gabigol:
“Ha fatto due allenamenti, uno col gruppo. Oggi vediamo come sta, ma può essere convocato”.
Motivazioni importanti:
“Dopo Juve sarà importante atteggiamento con le squadre piccole. Si vince lo Scudetto contro queste squadre. Dopo Empoli sapremo come siamo messi in questo processo, è facile entrare motivati con la Juve, ora dopo due giorni abbiamo un altra partita. E’ una cosa che voglio verificare dopo domani”.
Su ciò che deve fare Brozovic per rientrare:
“Dimostrare di fare parte della squadra, nell’Inter. Ha fatto una cosa che non si può accettare. Quando capisce questo per me non c’è problema. Un giocatore deve accettare le decisioni, un giocatore non è grande come l’Inter”.
Dominare tutte le partite:
“Voglio dominare tutte le partite e tenere il controllo del gioco e pressare alto, vogliamo recuperare subito palla. Con la Juve abbiamo fato bene, è stato un primo passo avanti ma sempre vogliamo dominare le partite, stiamo migliorando. Dobbiamo essere sempre insieme, non solo due-tre giocatori, ma tutta la squadra come con la Juventus e così dovrà essere anche contro l’Empoli con pressione e intelligenza”.
Il rapporto con i giocatori:
“Vorrei trattare tutti allo stesso modo. Sono un uomo onesto e tratto tutti allo stesso modo. Io lavoro e loro lavorano; siamo in una fase di costruzione, io non ho nessun problema con loro. Certo se non viene rispettato questo processo bisogna intervenire. Sono sempre disponibile per parlare coi giocatori, quando c’è un problema la porta è sempre aperta e i giocatori lo sanno, conoscono la mia filosofia. Ho una buona relazione con loro”.
Dimostrare la propria forza non solo contro la Juventus:
“Io lo so che abbiamo una squadra forte, ma lo dobbiamo dimostrare sempre. Oggi in allenamento e poi in partita e questa è la cosa più importante. Abbiamo una squadra con molta qualità, ma non serve a niente quando non lavori duro e i giocatori lo devono sapere. Prima lavoro duro, dopo la qualità e il talento saranno decisivi”.
Dominare la partita:
“Dobbiamo sempre dominare la partita, vogliamo avere la palla questo è molto importante. ma questo si riesce solo se la squadra sta unita e compatta. Con la Juve eravamo una squadra che capiva sempre come muoversi e lo faceva tutti insieme. Tutti uniti, linea molto corta. se uno pressava, tutti stavano vicini. Solo con questa mentalità puoi vincere le partite”.
La vicinanza della gente:
“E’ chiaro che la gente ora è molto più positiva dopo la partita con la Juve, la pressione quando vinci è positiva e quando perdi è tutto negativo. Bisogna sempre lavorare sul progetto, abbiamo fiducia e crediamo nel nostro progetto. Ho visto cose buone con la Juve, ma possiamo migliorare molto”.
Lotta per lo scudetto:
“E’ stata solo una partita, dobbiamo continuare con questo atteggiamento. Ora guardiamo all’Empoli, poi al Bologna e il resto non mi interessa. Le ultime 4-5 partite del campionato puoi parlare del titolo, ora dobbiamo guardare solo alle prossime”.
Su Mauro Icardi:
“E’ un giocatore importante per la squadra, un capitano deve sempre dimostrare di esserlo non solo parlando. Un grande professionista non ha da parlare, ma da dimostrarlo in allenamento e in partita. Questo è quello che chiedo al mio capitano e sono molto contento perché sta facendo tante buone cose e deve andare avanti”.