Beccalossi illustra le differenze tra l’ Inter di De Boer e quella di Mancini
L’ ex attaccante dell’ Inter, Evaristo Beccalossi, ha parlato delle differenze che intercorrono tra l’ Inter di De Boer e l’ Inter di Mancini, intervistato ai microfoni de Il Corriere dello Sport:
“Con Mancini si puntava sulla fisicità, ora è tutto spostato sulla qualità dei giocatori. E il dettaglio da sottolineare è come ne abbiano tratto giovamento anche gli elementi che c’erano già. Mi vengono in mente Medel, che nelle ultime gare è come se si fosse liberato e ha alzato la sua sua efficacia, e Icardi, che sembra trasformato. Non riceve soltanto più palloni rispetto a prima, ma lotta, corre, partecipa al gioco e offre assist ai compagni”.
L’ atteggiamento di De Boer:“Mi è piaciuto molto l’atteggiamento di De Boer che, lavorando in silenzio, è riuscito a trovare la quadratura. Nonostante la tensione, il suo modo di fare ha dato tranquillità a tutto l’ambiente e, viste le abitudini qui in Italia, non è mai facile. Gli va dato atto di aver trovato la formula migliore per mettere insieme 3-4 giocatori di alta qualità, che ci hanno messo del loro visto come si sono adattati rapidamente, ma non era né scontato né automatico riuscirci”.