De Boer sposa il progetto giovani di Suning
Se ne era parlato in estate, oggi è arrivata la conferma. Il progetto Suning parla la lingua dei giovani, anche in campo. Esclusi Candreva e Ansaldi, la campagna acquisti della nuova dirigenza ha portato solo under 25. Con l’intenzione di lanciare anche prodotti del vivaio. Un’idea condivisa da De Boer, come dimostrato dalla partita di oggi contro il Bologna. Il tecnico olandese non ha avuto paura di lanciare Senna Miangue dal primo minuto. Un debutto da titolare che non ha fatto male al classe ’95, che ha mostrato personalità. Discorso simile per Gnoukouri, gettato nella mischia dopo meno di mezz’ora per rimpiazzare uno spento Kondogbia. Finito tra le ultime riserve con Mancini, il classe ’96 ha ripagato la fiducia di De Boer, con una prestazione positiva.
Manaj a segno
Per due giovani che convincono all’Inter, altri due lottano con un’altra maglia. Quella del Pescara, per la precisione. Gianluca Caprari sta giocando la sua ultima stagione con gli abruzzesi, consapevole che da giugno sarà nerazzurro. L’ex Roma è il punto fermo dell’attacco di Oddo, che lo schiera come prima punta. Quando però serve un attaccante di ruolo il compito spetta a Rej Manaj, finito a Pescara in prestito secco. Il classe ’97 è risultato decisivo contro il Genoa, entrando nel finale e siglando il gol dell’1-1 finale. Un colpo da rapace, a sfruttare il suggerimento di Zampano. Per Manaj è già la seconda realizzazione in sei partite, pur avendo poco spazio. De Boer osserva, e può sorridere. Il futuro dell’Inter veste già nerazzurro. O biancazzurro, ma solo per questa stagione.