(TS) De Boer l’uomo verticale e la rivoluzione delle idee
De Boer e la sua personalità
La personalità e la filosofia di Frank De Boer, si è forgiata in casa Ajax e poi le ha perfezionate a Barcellona. La sua personalità si impone sul gruppo, a cui chiede disciplina tattica e manageriale. Grazie a queste doti ha impiegato pochissimo a capire la lingua e il nostro campionato.
Nei due club sopracitati De Boer, ha imparato ad essere un “hombre vertical”, per dirla alla sudamericana e Brozovic e Kondogbia, ne sanno qualcosa, il croato è stato fuori ai convocati per 3 match consecutivi per comportamenti poco professionali, mentre il transalpino ha subito l’onta di essere sostituito prima della fine del primo tempo.
De Boer però è anche un tecnico che sa prendersi i suoi rischi e osare. Raramente si è visto un triplo cambio in una volta sola come a Pescara, scelta che poi ha portato alla vittoria. Ci ha riprovato con il Bologna, sbilanciando la squadra pur di cercare la vittoria, mentre altri allenatori pensano che quando non si può vincere bisogna inanzitutto non perdere e accontentarsi del punto.
Ieri De Boer ha parlato con Kondgobia e il caso è rientrato dal momento che il francese ha capito dove ha sbagliato, mentre per Brozovic potrebbe arrivare il rientro già da giovedi sera in EL nella trasferta di Praga.