Candreva duro dopo la sconfitta con lo Sparta Praga
L’ esterno destro dell’ Inter e della Nazionale italiana, Antonio Candreva, approdato questa estate dalla Lazio, ha commentato il brutto match perso ieri contro lo Sparta Praga oltre a soffermarsi sul rapporto con il capitano nerazzurro, Mauro Icardi, e alla sua esperienza alla Lazio. Queste le sue parole, rilasciate in un’ intervento ai microfoni di Radio Deejay:
Il momento dell’ Inter:
“Non lo so, giovedi un’altra figuraccia. In Europa League secondo me non abbiamo proprio giocato. In campionato non siamo partiti benissimo, ma quantomeno abbiamo fatto vedere un bel calcio. Io pretendo sempre il massimo da me stesso. Non sono uno abituato a giocare da sei, voglio sempre migliorarmi. Così deve pensare tutta la squadra”.
Dove può arrivare l’ Inter:
“Se noi giochiamo come giovedi, non arriviamo neanche tra le prime sette (ride, ndr). Scherzi a parte, l’obiettivo dovrà essere quello di raggiungere la Champions League”.
Il rapporto con Icardi:
“Con lui è più facile essere uomo assist? Sì, sono all’Inter da un mese o poco più e già ci intendiamo a meraviglia. E’ un attaccante straordinario: è sì merito mio, ma è anche lui bravo a ottimizzare i miei cross“.
L’ esperienza alla Lazio:
“La mia svolta tattica è avvenuta con Petkovic? Sì, anche se forse un po’ prima con Reja: negli ultimi mesi della stagione, mister Reja infatti mi provò da esterno alto e da quel momento in poi non mi sono mosso da quella posizione. Non mi aspettavo di fare tutti questi gol negli ultimi campionati, non avevo mai avuto le caratteristiche del goleador: ero più uno che mandava in gol il compagno… poi ho scoperto che potevo tirare anch’io e che la precisione del calcio era nelle mie corde. Meglio così, i numeri mi danno ragione”.