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Wanda Nara: “La Juventus voleva Icardi prima di Higuain! Le altre squadre erano…”

Wanda Nara parla del rinnovo di Icardi

Wanda Nara, moglie ed agente del capitano dell’ Inter, Mauro Icardi, ha parlato del rinnovo del giocatore svelando anche una serie di retroscena sulle squadre che erano interessate al centravanti argentino. Queste le sue parole, rilasciate a Infobae:

Paragone con Mino Raiola:
“Oggi in Italia mi paragonano a Mino Raiola, uno dei rappresentanti più influenti d’Europa. L’anno scorso mi sono iscritta all’albo ufficiale degli agenti anche se è una cosa che faccio da diverso tempo”.

La clausola rescissoria:
“Ho imposto termini e condizioni. Se un club estero vuole comprare Mauro c’è la clausola è di 110 milioni di euro. Il contratto dura cinque anni, che è il più lungo possibile. L’anno scorso ho fatto lo stesso. E ovviamente, la mia commissione la paga l’Inter”.

Juventus e Napoli sul giocatore:
“Quest’anno la Juventus ha cercato di prendere Mauro indipendentemente dal prezzo; la stessa cosa il Napoli. Ma la cosa importante è che la tensione con il club è durata solo il tempo della trattativa e oggi i rapporti sono buonissimi. Tutti sono felici, perché Mauro voleva rimanere all’ Inter”.

Cifre della commissione:
“La stessa di qualsiasi rappresentante (parlare di un contratto di 30 milioni di euro per 5 anni). Qual è la percentuale dei soldi che mi spetta? Tutto ciò che è Mauro è anche mio (ride.ndr)… Siamo sposati. Non voglio parlare dei miei numeri in modo da non animare i miei colleghi. E tutto è pagato dal club, ovviamente. Mio marito non mi ha a carico”.

Icardi miglior numero 9:
“Mauro è migliore numero 9 nel mondo, ha 23 anni e ha davanti un grande futuro. Lui è il capitano dell’Inter e ha sempre detto che voleva rimanere. Così l’Inter è felice con il rinnovo; volevano Mauro e hanno Mauro. Ma hanno anche rispetto per me, perché ho portato cinque club disposti a pagare milioni e milioni per Mauro. E’ storico che si decida di rinnovare dopo soli dodici mesi. Ma hanno accettato perché molti club volevano mio marito”.

Corso per diventare agente:
“Ho studiato diritto, economia e gestione aziendale. Dopo ho studiato lingue. Ovviamente parlo lo spagnolo e ho aggiunto l’italiano e l’inglese. Quest’anno voglio imparare un po’ di cinese, come i proprietari dell’Inter, e molti altri club, sono cinesi. In ogni caso con queste lingue che conosco posso fare abbastanza bene”.

Possibilità di rappresentare altri calciatori:
“Mi hanno chiamata molti giocatori o genitori dei giocatori e mi hanno chiesto di essere il loro rappresentante. Ma per ora la carriera di Mauro merita l’esclusività. Hanno anche chiesto a Mauro, ma lui ha risposto che per ora lavoro solo per lui”.

Difficoltà come agente donna e giovane:
“Sì,  è stato molto difficile, perché si tratta di un mondo maschilista, dove anche noi donne non riusciamo a parlare se si parla di calcio. Mi ha sempre dato fastidio. Di me dicevano cose tipo: “questa che ne sa, ma che pensa, ma da dove viene …”. E guardate dove sono finita”.

Supporto di Mauro:
“Sono già da molti anni nel mondo del calcio e la verità è che Mauro non è affatto sessista. Ha un sacco di carattere e di sicurezza. Mi ha dato fiducia e certezze. Cose che non dà nessuno, tanto meno un marito … Lui è stato super generoso”.

Rapporti con presidenti e dirigenti:
“Conosco i presidenti delle migliori squadre nel mondo. E ho incontrato i tecnici e i presidenti di tutto il mondo. Oggi tutti sanno che devono prendermi sul serio”.

L’inizio:
“Ho chiamato il presidente dell’Inter. E mi disse: ‘Wanda, tutto bene? È successo qualcosa?’. Io risposi: ‘Sì, voglio informarvi che da ora in poi sono l’agente di Mauro’. Credo che abbia chiuso il telefono e che poi sia svenuto”.

Su cosa ha fatto come manager e le cinque squadre interessate:
“Allungare il contratto, guadagnare più soldi per Mauro e anche la clausola è stata importantissima. L’anno scorso ho venduto all’Inter il 50 per cento dei diritti della sua immagine; l’altro 50 per cento è nostro. Poi ci lavoriamo insieme. E il club in tutto ciò che facciamo mi permette di portare sponsor alla società. Così ha fatto il libro presentato il Lunedi: “Mauro Icardi, Sempre Avanti: la mia storia segreta”. Juventus, Real Madrid, PSG, Napoli, Atletico, tutte queste squadre le ho incontrate, tutte queste squadre volevano Mauro”.

Mauro sapeva della trattativa?
Mauro non sapeva nulla. Fino a quando ho preso il telefono e dire “Lascia i bambini e vieni a firmare”. Evito di stressarlo. Si fida di me al cento per cento. Mi ha raggiunto quando era il momento di firmare e c’era un clima di festa e risate, il peggio era già passato. Raggiunge solo la firma e tutto è il clima e le risate e di festa, perché il peggio è accaduto e sta già stampato quello che ho chiesto. Ovviamente rispetto e ascolto molto quello che vuole, ma io sono sua moglie: chi meglio di me sa cosa lo rende felice?

Primo incontro con l’ Inter:
“L’Inter ricorda che al primo incontro sembrava pazzesco quello che avevo chiesto, ma alla fine hanno accettato tutte le mie condizioni. Adesso quindi siamo tutti allegri”.

Tante richieste:
“In ogni lavoro ci si stressa. Nel periodo di mercato, non dormo. Questa estate c’è stato un presidente che mi è venuto incontro più volte in elicottero. Voleva a tutti i costi a Mauro. Ho chiesto cifre impossibili, ma mi aveva comunque detto sì. Mauro era impegnato con la preparazione e mi chiedeva se andava tutto bene. A Milano è stata una guerra di presidenti che lo volevano e allenatori che lo ponevano come prima condizione. Io ero al centro di tutto, ma rispondevo: “Va tutto bene amore e tu?”.

Icardi e la Nazionale:
“La squadra arriverà ad un punto in cui avrà bisogno di lui. Mauro è il miglior 9 che si possa avere. E  Bauza ha parlato molto bene di lui. Basta aspettare”.