La curva nord prende posizione sul caso Icardi, considerandolo ormai un capitolo chiuso, non più il capitano nerazzurro
Arriva il comunicato ufficiale da parte della curva nord dell’Inter sul caso Icardi. Secondo gli ultras nerazzurri, quanto scritto da Mauro Icardi sul suo libro è un’invenzione pura, una falsità. Il riferimento è all’episodio incriminato sui fatti della sfida al Sassuolo dello scorso anno. Al termine della partita, si legge nel libro, Icardi avrebbe regalato la sua maglietta a un bambino, maglietta che alcuni ultras gli avrebbero poi strappato dalle mani per rispedirla al mittente. Questa versione dei fatti ha scatenato le polemiche della curva che accusa il giocatore di aver inventato tutto. Quello che ne è scaturito è cronaca di questi giorni.
Curva nord a sostegno della squadra, ma Icardi non conta più nulla
La curva non accetta che un tesserato nerazzurro si permetta di scrivere falsità rincarando la dose con minacce di morte, sottolineando che a parti invertite sarebbero piovute diffide se non addirittura il carcere. Icardi negli ultimi giorni ha provato a ricucire i rapporti con la tifoseria, chiedendo scusa per i toni esagerati, mentre gli ultras si sarebbero aspettati delle scuse sui contenuti. Lo strappo appare di dimensioni irrecuperabili, tanto che la tifoseria accusa la società di aver fatto indossare la fascia di capitano a uno che simbolo per questi colori non lo è. Chi indossa la fascia deve essere uomo di esperienza, carisma, umiltà, serietà ed intelligenza come lo sono stati in passato uomini del calibro di Picchi, Facchetti, Mazzola, Bergomi e Zanetti.. non certo Icardi.