De Boer: “Devo ancora conoscere la squadra, serve tempo per migliorare”
La conferenza stampa di De Boer
Consueta conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League per il tecnico dell’ Inter, Frank De Boer, che domani affronterà il Southampton in una partita fondamentale per i nerazzurri per riaccendere le speranze di una qualificazione che si è complicata tantissimo alla luce delle due sconfitte nelle prime due giornate. Queste le sue parole:
Come uscire da questo momento:
“Sempre quando non si vince è difficile. Voglio vedere la squadra vincere. I risultati contro Roma e Cagliari non sono stati a nostro favore, dobbiamo migliorare molto in questo perché le ultime sconfitte non sono state giuste. Siamo una buona squadra, l’abbiamo dimostrato ma dobbiamo migliorare. Sappiamo che dobbiamo cambiare, nel calcio non c’è molto tempo. Dobbiamo migliorare rapidamente”.
Mancanza di cattiveria:
“Sappiamo che i risultati non sono buoni. Stiamo cominciando un progetto. Mi sento come in Formula Uno: la macchina è buona ma durante la stagione bisogna migliorarla. E questo si fa nel precampionato, io devo ancora conoscere la squadra. Abbiamo giocato alcune partite molto buone ma con brutti risultati. Ho molta fiducia nella squadra, lo so che i risultati non sono buoni, è solo questione di tempo. In un progetto serve tempo, specialmente quando non cominci dall’inizio ma durante la stagione. E’ difficile. Dobbiamo migliorare molto in alcune cose, in altre meno. Serve solo tempo”.
Su quanto tempo serve:
“E’ molto difficile da dire, due o 4 settimane. Dipende dalla squadra quanto ci mette ad imparare le situazioni. Non so quanto tempo ci vuole ma sempre serve tempo. E’ come un pilota di Formula Uno, che dice ‘questo va bene e questo va cambiato’. Lo staff tecnico deve conoscere la squadra e la squadra deve imparare dallo staff tecnico”.
Il caso Icardi:
“Questa situazione non è buona per la nostra squadra, per i tifosi, la società e i giocatori. Dobbiamo evitare queste situazioni, distrae molto dalla partita, toglie concentrazione a tutti. Tutti devono imparare ad evitare questo in futuro, non solo Mauro Icardi ma anche la società, tutti. I giocatori devono stare concentrati solo sulla partita”.
Sulla pressione:
“C’è sempre pressione quando i risultati non sono buoni. Io sto facendo sempre del mio meglio per l’Inter, con lavoro molto duro nell’unico modo che posso fare in questo momento. Ho molta fiducia in me stesso, nella società, nello staff tecnico e medico, nella squadra. Serve tempo. Un allenatore non può cambiare tutto in tre mesi”.
Su Brozovic:
“Si sta allenando molto bene, ha giocato quasi due partite. E’ pronto per giocare ma vediamo domani”.
Situazioni extracampo:
“Sono cose che bisogna sempre gestire e imparare. Non è un problema. Sappiamo che una squadra con 28 giocatori può creare queste situazioni. Solo undici vanno in campo e questo crea difficoltà, all’Ajax è successo lo stesso. Qui è più grande perché ci sono giocatori con grande qualità e si aspettano sempre di giocare, è normale. Io devo imparare ma sono sempre onesto in queste situazioni”.
Sul fisioterapista Leo Echteld:
“E’ importante lo stato fisico dei giocatori. Per me è molto importante perché quando il giocatore sta bene questo influenza il gioco. Ho molta fiducia in lui e mi sta aiutando, sta facendo tante cose molto buone, è uno specialista. Ho molta fiducia in lui. Ha ottimo rapporto con tutto lo staff, non è un mio amico, è una persona che vuole aiutare l’Inter a migliorare e arrivare a livello top”.
Sul mercato:
“Non voglio parlare di altri giocatori, conta solo la squadra che ho. Per me i miei giocatori possono migliorare, dobbiamo essere di più in area quando ci sono i cross. Joao Mario l’ha fatto bene, queste sono cose di cui possiamo parlare con i giocatori”.