(CdS) De Boer: “Le voci sul mio conto? Penso solo al lavoro
De Boer chiede di giocare bene alla sua squadra
Il tecnico nerazzurro, Frank De Boer, predica calma alla vigilia della trasferta di Bergamo, un test importante per la saldezza della sua panchina.
Ecco le sue parole
“Non ascolto le voci sul mio conto e in questo momento io posso solo lavorare duro, con il mio staff, i miei giocatori e la società. E’ ciò che facciamo ogni giorno. Ho molta fiducia perché contro il Southampton siamo migliorati molto, specialmente in difesa e come disciplina tattica. Adesso dobbiamo compiere dei progressi in fase di possesso. Le voci sul mio esonero disturbano i calciatori? Credo che i ragazzi siano contenti di come lavoriamo”.
“Giovedì nel primo tempo siamo stati molto compatti. Avevamo di fronte una squadra fisicamente molto forte e non potevamo andare a prenderla troppo alti. Questo, però, non vuol dire che ci comporteremo sempre nello stesso modo a livello tattico. Le cose che chiederò da qui in avanti sono disciplina e attenzione, dal primo all’ultimo minuto, non solo dopo essere passati in svantaggio”.
“Dobbiamo giocare bene e soprattutto essere disciplinati, cosa che non sempre abbiamo fatto. Ecco perché ho scelto di cambiare in Europa League, di adattarmi all’avversario. La mia idea di calcio però rimane la stessa: io voglio sempre vedere l’Inter dominare la partita. Adesso però è fondamentale prima di tutto essere disposti bene in campo e poi fare progressi quando abbiamo il pallone”.
“Siamo la squadra che fa più cross del campionato e dobbiamo imparare a riempire di più l’area e a non lasciare Icardi solo. Lui è un fenomeno, un crack ed è necessario aiutarlo. Giovedì è stato fenomenale e, anche se non ha segnato, con il suo atteggiamento ha dato un bel segnale a tutti”.
“Gabigol? In Europa c’è grande intensità e la palla non ti può sempre arrivare sui piedi. Deve capire che il calcio qui è diverso da quello brasiliano e deve adattarsi”.