(GdS) L’Inter sta con De Boer, ma sullo sfondo ci sarebbe Blanc

Nonostante le conferme della dirigenza su De Boer, Blanc rimane in pole per sostituirlo

Pare che siano state vane le parole dei massimi dirigenti dell’Inter, che con forza hanno confermato la massima fiducia in De Boer. La GdS oggi svela che sullo sfondo sarebbe pronto Blanc.

La Gazzetta dello Sport è convinta che la dirigenza nerazzurra non può ammettere di avere dei dubbi a poche ore dalla delicata sfida di Marassi con la Sampdoria e che qualsiasi club ambizioso in presenza di certi risultati e segnali non può farsi trovare impreparato qualora la situazione precipitasse.

Restano in 4 i tecnici in corsa per il dopo De Boer

I possibili sostituti di De Boer alla prossima sconfitta sembrano ora ristretti a quattro nomi. Il fronte italiano spinge per un traghettatore tra Pioli e Guidolin, mentre Leonardo siederebbe in panchina sei mesi, ma soltanto se gli venissero date garanzie sul futuro dirigenziale.

La carica di responsabile dell’area tecnica però creerebbe un problema di convivenza con il d.s. Piero Ausilio e il Cfa Giovanni Gardini, i cui rinnovi tardano ad arrivare. Nelle ultime ore però sono in ascesa le quotazioni di Blanc.

Con Laurent Blanc ci sarebbe già un accordo di massima per subentrare, a meno che la situazione non precipiti, dopo il match contro il Crotone. Ex interista e apprezzato anche da Massimo Moratti, che da presidente fu molto vicino a prenderlo, il francese non si accontenterebbe di firmare sino a giugno, ma almeno sino al 2018.

Visto però che Simeone, l’obiettivo finale nemmeno tanto nascosto, ha rinunciato solo agli ultimi due anni del contratto che lo legava all’Atletico Madrid sino al 2020, ecco che i conti potrebbero tornare comunque. Tanto che il vice di Blanc, mercoledì era in tribuna a San Siro per assistere a Inter-Torino.

Continua quindi l’incredibile campagna di destabilizzazione dell’Inter ed in particolare del suo tecnico. Ogni giorno sui principali quotidiani sportivi nazionali, spunta un nome per sostiuire Frank De Boer, come se fosse capitato a Milano per caso.