Suning migliora i conti e pensa a un rifinanziamento
L’Inter guidata da Suning ha chiuso il bilancio consolidato ’15-16 con un passivo netto di 59.6 milioni, migliorando i conti che nell’annata ’14-15 avevano registrato un rosso di 140.4 milioni.
La società ha confermato di aver rispettato i paletti del Fair Play Finanziario che per l’esercizio ’15-16 imponevano un passivo non superiore ai 30 milioni (vanno scorporati i costi per stadio, settore giovanile e altre spese).
Il Ceo Bolingbroke ha annunciato che per il ’16-17 la perdita dovrebbe ridursi a 24 milioni, raggiungendo invece il pareggio per il bilancio da presentare alla Uefa. Migliorati anche altri aspetti: il fatturato è salito a 186.8 milioni (da 170.9), i ricavi a 241.4 (198.5) e infine gli abbonati sono passati da 22400 a 27800.
Nel bilancio si nota come Suning al momento dell’ingresso nell’Inter abbia versato 320 milioni, 140 come aumento di capitale, 180 tramite un prestito soci. Una formula, quella del prestito, utilizzata anche da Thohir che aveva posto sui suoi finanziamenti un tasso di interesse fra l’8 e il 9,5%. Quello di Suning è leggermente più basso (7,7%).
Suning rifinanzia per 300 milioni attraverso un istituto di credito
Inoltre Suning ha deciso di stipulare con un istituto di credito un nuovo contratto di finanziamento per 300 milioni, i cui flussi di liquidità saranno utilizzati in parte per rifinanziare il debito esistente con Goldman Sachs e in parte per finanziare la gestione operativa.