Leonardo ai microfoni di Sky si tira fuori dalla corsa al dopo De Boer
Negli studi di Sky Sport, l’ex allenatore dell’Inter, Leonardo, ha parlato della corsa al dopo De Boer, tirandosene praticamente fuori.
Ecco le parole di Leonardo
“La situazione non è semplice, essendo partita male. La stagione è molto travagliata sin dalla fase di preparazione, ma non dobbiamo dimenticarci dei due cambi di proprietà negli ultimi tre anni.”
“Pesa l’assenza di un riferimento sentimentale come Massimo Moratti che ha lasciato nelle mani gente che non sa dove si trova. I cinesi al di là degli investimenti non sono preparati e nemmeno gli italiani forse sono preparati a ricevere i nuovi investitori, vista la storia e la tradizione dei club”.
“Adesso all’Inter serve molta calma; prima di scegliere un nuovo allenatore, vista la situazione, si deve rivedere tutto quello che sta succedendo e come organizzarsi”.
Rispetto al fatto che è stato fatto il suo nome per la panchina dell’Inter: “Mi fa piacere, ma penso sia uscito più per il passato. Rimane la riconoscenza per il rapporto che è rimasto e penso sia questo il motivo, non perché Moratti spinge. Non penso poi di essere il profilo ideale, io sono un allenatore con profilo manageriale e un manager con idea tecnica. Spetta all’Inter scegliere l’allenatore ideale, io sono un profilo diverso e oltretutto non mi vedo molto bene lì”.
“Il profilo ideale è quello che guida dopo che la società si organizza, la scelta del tecnico va fatta se c’è convinzione vera, se no si sbaglia ancora. Quando allenavo io c’era una squadra fatta, il merito della media punti va diviso con un gruppo solido di giocatori molto forti. Questo mi è stato possibile anche grazie al rapporto con Massimo Moratti, che era uno dei punti di forza. Poi ho recuperato velocemente l’autostima della squadra. Dico questo perché una scelta va condivisa perché abbia buoni risultati, oggi non è così“.