(GdS) Toto-panchina: Contattato Marcelino, ma Pioli resta in pole

Nelle prossime ore è in programma un faccia a faccia tra Suning e Stefano Pioli, potrebbe essere il colloquio decisivo

Suning ha capito che conviene ascoltare l’anima sportiva della società ed è per questo che vuole incontrare Stefano Pioli, per accertarsi della bontà del profilo manageriale.

Il vicepresidente Javier Zanetti, il d.s. Piero Ausilio e il Cfa Giovanni Gardini stanno da tempo battendo la strada della normalizzazione dopo la scelta di affidare la squadra a un innovatore come il tecnico appena esonerato, Frank De Boer.

Su questa strada si è innestato anche Thohir. Il presidente, travolto dalla scomparsa del padre Teddy, ha compreso che ripuntare su un’altra figura straniera potrebbe essere un rischio. Con Pioli, invece, si inizierebbe anche un percorso di “italianizzazione” della squadra.

Gli altri candidati sono tutti stranieri

La lista per sostituire Frank De Boer resta comunque lunga. Oltre alla candidatura di Guss Hiddink, sponsorizzato da Joorabchian, ci sono pure quelle dei vari Villas-Boas, Vitor Pereira e Marcelino.

Nomi appoggiati da Kia Joorabchian e nelle ultime ore è risalita la candidatura proprio di Marcelino, ex Villarreal, contattato da Suning e dall’agente iraniano.

Ora non resta che da capire quale anima della società prevarrà nella scelta, se l’indicazione data dai dirigenti italiani, Ausilio in testa o un profilo internazionale scelto da Suning.