Scontro ai vertici societari per la scelta del prossimo tecnico nerazzurro
È sempre più critica la situazione all’interno dell’Inter, con lo scontro in seno alla società sulla scelta del prossimo allenatore. L’esonero di Frank De Boer ha lasciato in eredità non solo la panchina nerazzurra, ma anche una situazione piuttosto problematica riguardante la struttura societaria. Con la proprietà cinese a cercare di dirigere la societa dalla Cina, Thohir in Indonesia e i soli Zanetti, Ausilio e Gardini a gestire a Milano, la situazione nerazzurra sembra sempre più caotica. Argomento d’attualità in questi ultimi giorni, non può non essere il destino della panchina, ma anche in questo caso le scelte non sembrano essere sulla stessa linea.
Inter divisa sulla scelta dell’allenatore, per ora avanti con Vecchi
Non è un problema di facile risoluzione quello riguardante il prossimo allenatore dell’Inter. Tanti nomi, ma ancora nessuna scelta ufficiale, con divergenze di scelta all’interno della società. Da una parte Suning preferirebbe affidare la panchina a un tecnico internazionale che abbia esperienza e capacità di risollevare le sorti di una squadra allo sbando. Le idee di Suning portano ai nomi di Hiddink, Villas-Boas e Marcelino. Dall’altra parte Zanetti, Ausilio e Gardini preferiscono affidarsi a un tecnico italiano più pronto alla serie A che abbia meno problemi di ambientamento e arrivi a dei risultati nel minor tempo possibile, a tal proposito bloccato Stefano Pioli. Sullo sfondo l’ex patron Massimo Moratti che caldeggia va la pista Leonardo, autoeliminatosi dalla corsa. In questo scenario di indecisione, intanto l’Inter si affiderà sicuramente per due partite (Southampton e Crotone) a Stefano Vecchi e chissà che non metta d’accordo tutti.